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'Roma frenata da fuga grandi imprese e dal turismo low cost'

'Roma frenata da fuga grandi imprese e dal turismo low cost'

Studio Bankitalia, in 20 anni crescita deludente

ROMA, 25 settembre 2023, 15:17

Redazione ANSA

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Meno grandi imprese, meno finanza e banche, calo degli investimenti e ridimensionamento del settore pubblico con una crescita forte del turismo ma low cost e 'mordi e fuggi' che porta quindi poca spesa e servizi a basso valore aggiunto. Negli ultimi vent'anni l'economia di Roma, come emerge da un articolato studio della Banca d'Italia, ha mostrato "una deludente performance, peggiore rispetto a quella delle altre principali città italiane ed europee in termini di valore aggiunto pro capite". Eppure la Capitale, sottolineano i ricercatori di Via Nazionale "presenta ancora molti punti di forza" su cui può far leva: "il ruolo ancora centrale dei servizi ad alta intensità di conoscenza e l'alto grado di internazionalizzazione di quelli per le aziende, il peso rilevante dei lavoratori con istruzione superiore, un elevato tasso di natalità delle imprese e un notevole peso della ricerca pubblica". Ma prima di tutto serve "un rinnovato e più efficiente apparato amministrativo pubblico e migliorare la qualità dei servizi pubblici locali" attraverso il maggior utilizzo delle tecnologie digitali e innalzare il capitale umano dei dipendenti pubblici. I settori su cui puntare, rilevano, sono l'informatica, le telecomunicazioni, l'audiovisuale, la sanità, le attività culturali, la ricerca e sviluppo, la consulenza aziendale.
   

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