PAOLO ZAGARI, 'ROMANZETTO MARINO'
(MDS EDITORE, PP. 128, EURO 13)
Paolo Zagari (1962), scrittore, autore tv, regista romano è
tornato con un libro brillante e ironico, adatto all'estate:
Romanzetto marino, storia di formazione, educazione sentimentale
e vivido ritratto di un'Italia del passato.
I fatti raccontati sono ambientati tra la fine degli anni
Sessanta e gli inizi del nuovo Millennio. Santa Severa è teatro
delle vicende, al centro un ragazzino che nell'incipit descrive
il giorno del suo compleanno: "In fila indiana e in pigiama mio
padre, mio fratello, mia madre e dietro cugini, nonna e zii del
ramo veneto-piemontese avanzarono verso di me cantando in coro
sottovoce con il ritmo battuto su una pentola Tanti auguri a te.
Io dovevo far finta di svegliarmi in quel momento,
stiracchiarmi, e loro si sarebbero schierati davanti al letto in
semicerchio rischiarandomi il volto con la luce delle candeline
azzurre che mia madre aveva infilato in una rosetta di pane
fresca portata su un piatto d'argento".
Romanzetto marino è diviso in otto episodi che scandiscono lo
scorrere del tempo, dall'infanzia all'età adulta. Nel mezzo ci
sono la famiglia, i primi amori, la scoperta dell'eros, che
genera nel protagonista brivido e imbarazzo. Una prosa vivace a
accattivante illustra con leggera profondità un mondo quasi
arcaico nel quale non esistono né internet né i cellulari: nelle
strade il carretto grida gelati e di sera i genitori mandano a
dormire i figli prima di Carosello.
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