Capita così, all'improvviso, quando
non te lo aspetti, che in un giorno di festa come quello di
Ognissanti vai in un piccolo cinema di provincia. Lontano dai
clamori della città, fuori dai grandi circuiti affollati. E vai
a vedere un bellissimo film, in una multisala tranquilla e ben
tenuta. Ed è allora che avviene qualcosa che ha anch'esso una
sua sacralità. Certamente non quella del giorno di festa ma a
suo modo la sacralità dell'arte. A fianco a te a fare i
biglietto, defilato e poco incline ai riflettori, c'è Giuseppe
Tornatore.
Il cinema è ancora troppo in difficoltà per permettersi di
rinunciare anche ad un solo biglietto, pensa il regista. Ed è
così che Tornatore entra in una bellissima sala, nuova, pulita,
con colori rilassanti, poltrone comode, una acustica perfetta,
pochi spettatori. Ed inizia la proiezione, senza brusii, senza
rumori. Inizia la Stranezza di Roberto Andò (oltre 280mila
spettatori in 6 giorni) con il meraviglioso Toni Servillo che
interpreta magistralmente Luigi Pirandello e un duo di
altrettanta bravura Ficarra e Picone pienamente a loro agio nei
panni di due autori teatrali siciliani in una Catania del '900.
Alla multisala Tevere dunque va in scena una tranquilla
giornata di festa animata da una visita inaspettata quanto
gradita. Un cinema di Castiglione in Teverina, sul confine tra
alto Lazio e Umbria, 2 sale accoglienti, nuove ma soprattutto
con due proprietari, Rosanna e Stefano Perquoti, insieme alla
sorella Loretta, che ti accolgono come fossi nella loro casa.
Un'atmosfera calda e rilassata che però nulla toglie alla
qualità e anzi all'innovazione. L'audio del cinema Tevere ha una
diffusione omnidirezionale. Emette cioè un segnale sferico e non
più direttivo - spiega l'ingegnere Fabio Brugnoli che lo ha
progettato - opera ingegneristica che porta ad una grande
innovazione e ad una inversione del paradigma acustico con un
audio perfetto e naturale "per trasformare - dice Brugnoli - il
cinema in teatro". Sarà allora per questo che uscendo Tornatore
ha detto: "audio perfetto, diffusione perfetta, film perfetto".
"Abbiamo mandato subito un messaggio ad Andò - ha detto chi era
con lui - per fargli i complimenti. E' un amico ed è molto
bravo".
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