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Cucchi: cc in aula,non chiesi modifiche a relazioni servizio

Cucchi

Cucchi: cc in aula,non chiesi modifiche a relazioni servizio

Generale Casarsa sentito nel processo per i depistaggi

ROMA, 04 marzo 2021, 17:12

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"Non ho mai dato indicazioni di aggiungere o modificare le relazioni. Ho iniziato a occuparmi della vicenda di Stefano Cucchi la mattina del 27 ottobre quando ho ricevuto la disposizione da parte di Vittorio Tomasone (all'epoca numero uno del Comando provinciale di Roma) che mi chiamo' e mi chiese di raccogliere le relazioni di servizio dei militari che, a vario titolo, avevano avuto a che fare con il detenuto. Serviva ricostruire la filiera degli eventi, capire cosa era successo nella varie fasi". E' quanto affermato dal generale Alessandro Casarsa, già comandante del Gruppo Roma, sentito nel corso del processo che lo vede imputato, assieme ad altri sette carabinieri, di presunti depistaggi messi in atto dopo la morte di Cucchi.
    Casarsa ha fatto riferimento alle annotazioni di servizio degli appuntati Francesco Di Sano e Gianluca Colicchio in servizio, nell'ottobre del 2009, alla stazione di Tor Sapienza dove Cucchi fu trattenuto nella camera di sicurezza.
    "Sia tramite Francesco Cavallo - ha aggiunto Casarsa - che tramite i comandanti chiesi le relazioni ai militari che avevano avuto contatto con Cucchi senza indicare da quale momento non ho dato termini temporali, a me serviva ricostruire l'evento. Noi volevamo ripercorrere tutti i passaggi che c'erano stati per poi fare una relazione da inviare al comando provinciale. Non sapevo che c'era un'interrogazione parlamentare".
    "Dopo la richiesta di Tomasone ho detto a Soligo di farsi dire quello che era successo. Non ho mai dato indicazioni sui contenuti, non scendevo nel dettaglio delle relazioni, io ho preso atto del loro contenuto solo quando le ho trasmesso al comando provinciale. Dissi che non mi servivano considerazioni mediche, le avremmo acquisite dal 118 ma sapere cosa avevano fatto i nostri militari. A me interessavano i fatti e non i riferiti, ho dato solo indicazioni sui principi guida", ha concluso Casarsa.
   

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