(ANSA) - MILANO, 19 NOV - "Se vogliamo un'Italia più
competitiva, dinamica e capace di guardare al futuro, non
possiamo rinunciare al talento delle donne. E soprattutto, non
possiamo rinunciare alle competenze Stem delle donne: ne avremo
sempre più bisogno e anche per questo dobbiamo incentivare le
ragazze ad avvicinarsi a questo mondo". Lo sottolinea il ceo di
Deloitte Italia, Fabio Pompei, in occasione della 'Digital
Talent Fair', evento dedicato alla promozione della cultura Stem
(Science, Technology, Engeneering and Mathematics) e della
parità di genere.
"In futuro le competenze tecnico-scientifiche saranno quelle più
richieste dal mercato del lavoro: già oggi esiste un gap tra
domanda e offerta, ma nei prossimi anni il problema potrebbe
diventare strutturale, compromettendo la competitività
complessiva della nostra economia", osserva Pompei. "Per questo
tutti gli attori in gioco, dalle imprese alle istituzioni,
devono unire gli sforzi per cambiare rotta e investire con
decisione sulle competenze Stem, con particolare attenzione
all'inclusione delle donne". Secondo una ricerca Deloitte, in
Italia quasi un'azienda su quattro (almeno il 23%) non trova i
profili professionali Stem di cui ha bisogno. "Un dato
allarmante che rischia di aggravarsi se non ci sarà una netta
inversione di rotta", avverte Pompei, segnalando che "nel 2020
solo il 27% degli universitari era iscritto a facoltà
tecnico-scientifiche. Di questi, solo un quarto è donna".
(ANSA).