La percentuale minima di contenuto riciclato nelle nuove confezioni, in discussione nell'ambito del regolamento sugli imballaggi, porta con sé il rischio di carenza di materiale, perché "non tiene conto degli attuali flussi e delle quantità disponibili". E' quanto ha dichiarato all'ANSA Pietro Fiocchi (FdI), uno dei relatori ombra del regolamento per l'Europarlamento, a margine di un evento organizzato dallo European Food Forum e dalla Rappresentanza americana presso l'Ue sul packaging sostenibile.
Per Fiocchi, "il rischio è di non avere abbastanza materiali, con materie prime provenienti da Paesi terzi vengano importate per essere dichiarate come riciclate". "Sarebbe un assurdo", ha aggiunto, ricordando che "l'Italia ha un sistema che funziona con delle eccellenze conosciute nel mondo". "Sul riuso – ha spiegato – in Parlamento dovremmo riuscire a modificare l’approccio della Commissione europea, soprattutto sui contenitori per alimenti e medicine, per i quali si pongono chiaramente questioni di sicurezza". “C'è da dire - ha concluso - che sul nuovo regolamento gli italiani stanno giocando di squadra, con ben tre relatori ombra per il provvedimento". Oltre a Fiocchi, gli altri sono Silvia Sardone (Lega) e Massimiliano Salini (Fi).
Intervenendo nel dibattito seguito alla presentazione del rapporto in commissione Ambiente, l’eurodeputato di Fi ha detto che il nuovo regolamento per ridurre i rifiuti da imballaggio "rivela un atteggiamento miope e sconcertante della Commissione". "Invece di studiare le best practice di Paesi come l’Italia", ha aggiunto, l’Esecutivo Ue "ha deciso improvvisamente di cambiare modello, puntando sul riuso senza una valutazione credibile, né economica né ambientale". "Come Ppe – ha concluso – contestiamo nel metodo e nel merito la proposta e con numerosi emendamenti chiediamo alla Commissione modifiche sostanziali".
Sono italiani anche i responsabili di due dei tre pareri che confluiranno nella posizione finale dell’Europarlamento. Si tratta di Patrizia Toia (Pd), che preparerà l’opinione della commissione Industria, e Salvatore De Meo (Fi), che si occuperà di quella della commissione Agricoltura.