Le imprese devono ridurre l'esposizione dei loro lavoratori alle fibre di amianto al livello più basso possibile, cioè al di sotto di un limite di esposizione professionale (Oel) di 0,001 fibre/cm³ su una media di otto ore. Lo chiedono gli eurodeputati della commissione Occupazione e Affari Sociali dell’Europarlamento, che hanno approvato la loro posizione sulla revisione della direttiva sull'esposizione all'amianto nei luoghi di lavoro o per motivi professionali, con 40 voti a favore, nessuno contrario e 7 astensioni.
Gli eurodeputati chiedono anche di introdurre l'uso della microscopia elettronica per rilevare le fibre più sottili, spesso le più cancerogene. Le proposte entrerebbero pienamente in vigore dopo un periodo transitorio di quattro anni in cui si applicherebbe un Oel transitorio pari a 0,01 fibre/cm³, mentre i paesi dell'Ue sarebbero ancora in grado di utilizzare l'attuale metodo del microscopio a contrasto di fase (Pcm).
Una volta passato l’esame della prossima plenaria di Strasburgo, il testo adottato in commissione sarà la base per i negoziati con il Consiglio Ue.