"Chiedere ulteriori misure obbligatorie vincolanti entro il 2030 per grandi zone terrestri e marine dell'Ue, come quelle relative all'accantonamento pari al 10% dei terreni agricoli per la coltivazione - ha detto Ciocca - in un momento in cui dovremmo invece agevolare il dibattito in merito ad una maggiore autonomia alimentare, è assurdo". "Per tale motivo auspichiamo che l'Ue scelga di operare con criterio e buonsenso e non in modo puramente ideologico e suicida, penalizzando cittadini, imprese e lavoratori", ha concluso.
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