"La posizione politica, approvata dal Ministro del Lavoro Marina Calderone del governo Meloni lo scorso 8 Dicembre durante il Consiglio Epsco, dichiara - al paragrafo 17 - che il reddito minimo è un elemento fondamentale delle strategie per uscire dalla povertà e dall'esclusione e può fungere da stabilizzatore automatico. Mentre il paragrafo 23 addirittura prevede che il diritto a ricevere il reddito minimo debba essere illimitato e cioè senza i limiti imposti dalla Meloni nell'ultima Manovra", proseguono i due eurodeputati. "Inoltre, il paragrafo 21 smentisce tutta la propaganda della destra affermando che 'non vi sono dati che indichino un impatto negativo significativo sulla probabilità di trovare un lavoro per chi percepisce il sostegno al reddito minimo'. Giorgia Meloni sia coerente con quanto approvato a Bruxelles e faccia marcia indietro del reddito di cittadinanza. Noi al Parlamento europeo lavoreremo per trasformare questa raccomandazione in una direttiva vincolante per tutti gli Stati membri. Il Movimento 5 Stelle è sempre dalla parte degli ultimi", concludono.
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