''Un qualunque ritardo nell'entrata in funzione dello strumento risulterebbe inspiegabile e inaccettabile agli occhi dei cittadini - continua Benifei -. È un bene che il commissario abbia dato importanti rassicurazioni sull'avanzamento del lavoro, sia per quanto riguarda il dossier legislativo che sul fronte delle specifiche tecniche dello strumento, come il gateway informatico in via di finalizzazione, le misure anticontraffazione e sulla gestione dei dati, che saranno di proprietà esclusiva del cittadino''.
Secondo Benifei, "il certificato verde digitale è essenziale per facilitare gli spostamenti dei cittadini europei durante le vacanze e sostenere le imprese del comparto turistico, in particolare il settore alberghiero, della ristorazione, quello balneare, che hanno subito pesantemente gli effetti della pandemia e delle chiusure forzate". L'eurodeputato chiede quindi che "gli Stati Membri si facciano trovare pronti a rendere lo strumento operativo al momento del lancio". "La Commissione Ue - conclude - metterà a disposizioni fondi specifici per la sua attuazione, non si perda tempo prezioso nel periodo di transizione tra il lancio e la messa in atto".
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