STRASBURGO – "Tra le proposte della Conferenza sul Futuro dell'Europa, va confermata quella che riguarda la politica estera. L'Ue deve avere una voce sola". Così Antonio Sellerino, da Napoli, ex dirigente di azienda ora in pensione, tra i cittadini estratti a sorte per partecipare alla Conferenza sul Futuro dell'Europa, in corso a Strasburgo. "Una sola voce si può ottenere solo se si supera il problema delle votazioni all'unanimità e si ottengono le votazioni a maggioranza qualificata", spiega Sellerino, sottolineando che per via di questo meccanismo "in alcuni casi, per piccole beghe tra Stati non si affrontano problemi grossi". Sellerino fa parte del gruppo di lavoro migrazione e Ue nel mondo, dal quale è emersa anche la questione "fondamentale", secondo l'ex dirigente di azienda napoletano, della riforma dell'accordo di Dublino. Del trattato, sottolinea, "non c'è proprio niente da salvare se non fare da capo una nuova politica sull'immigrazione".
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