BRUXELLES, 12 MAR - "Dopo una fase iniziale un po' complicata di rodaggio adesso la conferenza prende ritmo e inizia a funzionare, ci sono proposte interessanti, accesi scambi di opinioni anche tra tra mondi e sensibilità diverse. E' una ricchezza perché se si vuole rafforzare l'Europa bisogna coinvolgere sempre di più i cittadini e questo modello originale può avere un futuro". Cosi il senatore del Partito democratico Alessandro Alfieri, uno dei parlamentari italiani presenti a Strasburgo alla plenaria della Conferenza sul Futuro dell'Europa e copresidente del gruppo di lavoro sulle migrazioni.
"Della guerra in Ucraina abbiamo visto le immagini in televisione ma sentire le testimonianze di chi sta scappando con con i figli lasciando la mariti e compagni e fidanzati è qualcosa di molto forte e d l'idea che quel popolo vuole guardare all'Europa e che dare alle istituzioni europee un messaggio forte sulla loro appartenenza all'Unione Europea. Su quale democrazia tipo democrazia debba guardare l'Ucraina non sono né gli stati membri dell'Unione Europea né Putin a deciderlo, ma il popolo ucraino", ha spiegato Alfieri al termine del dibattito in cui sono intervenuti alcuni rappresentanti del Parlamento ucriaino.
GUARDA LA VIDEO INTERVISTA