È partito il Summer Pride di
Rimini, il corteo per i diritti Lgbt che torna dopo due anni di
stop per la pandemia. In prima fila esponenti politici come la
presidente dell'Assemblea legislativa, la riminese Emma Petitti
(Pd) che commenta l'interruzione dell'iter del ddl Zan: "Noi lo
difendiamo", dice. "Alla ripresa, dopo il 25 settembre, sarà una
delle priorità della nostra agenda politica", afferma facendo
riferimento alla prossima legislatura. Accanto a lei la
vicesindaca di Rimini, Chiara Bellini: "Questa è la nuova Rimini
che proprio qualche giorno fa in Consiglio comunale ha votato a
favore di un ordine del giorno che dichiara Rimini Città libera
per le persone Lgbt. Se amare chi vogliamo è un diritto,
rispettare chi amano gli altri è un dovere".
"Mancano ancora tanti diritti ma noi abbiamo ancora
tantissima energia", dichiara il presidente di Arcigay Rimini
Marco Tonti. Lo scopo del Pride è "combattere con la nostra arma
più potente, ovvero la felicità, il colore dei pride", aggiunge.
"Non permetteremo mai a questo paese di andare indietro sui
diritti, si può andare solo avanti. Forza Rimini, siamo in
15mila".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA