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Tutti i gioielli di Pesaro, Capitale italiana della Cultura 2024

A spasso tra i tesori, i musei e le bellezze della città marchigiana

di Ida Bini PESARO

(ANSA) - PESARO, 22 MAR - Pesaro, la città di Rossini e della musica, è stata nominata Capitale italiana della Cultura per il 2024. Il sindaco Matteo Ricci ha dedicato la vittoria a Kharkiv, "città ucraina della musica Unesco come noi, in questo momento sotto le bombe". E' emozionante la dedica del primo cittadino che ringrazia e commenta: "È un percorso in cui Pesaro non sarà sola perché è stata attivata una strategia collettiva pensata per coinvolgere tutti i 50 comuni della provincia di Pesaro e Urbino, un territorio che punta e investe sulla cultura come motore di sviluppo, e il sistema di enti, associazioni e professionisti della cultura con cui la città del Rossini Opera Festival ha intrecciato negli anni rapporti ormai solidi".
    In attesa di conoscere tutte le novità, i progetti artistici, la programmazione degli eventi, gli spazi aperti alla cultura e le trasformazioni urbanistiche scopriamo Pesaro, la città del mare, della musica e della bicicletta. Affacciata sull'Adriatico e stretta tra Monte Ardizio a est e Monte San Bartolo a ovest, Pesaro è un gioiello architettonico che racchiude nel proprio centro un ricco patrimonio rinascimentale: musei, biblioteche, chiese, teatri, ville, monumenti e palazzi gentilizi.

 


    Si parte da piazzale della Libertà dove si trovano due simboli di Pesaro: la celebre "Sfera grande", opera in bronzo di Arnaldo Pomodoro adagiata sull'acqua, e il Villino Ruggeri, uno degli esempi di architettura liberty più importanti d'Italia, decorato con fantasiosi stucchi. Camminando verso il centro - dall'altra parte c'è il lungomare che costeggia le spiagge sabbiose per 7 chilometri - si percorre viale della Repubblica che poi diventa via Rossini. Il primo gioiello artistico che si incontra è l'area archeologica di via dell'Abbondanza, dove gli scavi hanno riportato alla luce i resti di una domus, una lussuosa dimora romana di età imperiale. Il sottosuolo di Pesaro è ricco di reperti archeologici, come dimostra anche l'area di Colombarone, nel verde del San Bartolo, con i ritrovamenti di una ricca villa del III secolo d.C., una basilica e una pieve.
    Accanto alla Cattedrale, eretta sui resti di un edificio tardo romano con un doppio livello di splendidi mosaici, si trova un altro monumento simbolo di Pesaro: la quattrocentesca Rocca Costanza, opera a pianta quadrata rafforzata da torrioni cilindrici e circondata da un ampio fossato, un tempo adibita a carcere. Proseguendo su via Rossini si arriva alla casa-museo del cittadino pesarese più illustre, Gioachino Rossini.
    L'abitazione è stata trasformata in un museo multimediale con cimeli, documenti, ritratti ufficiali, spartiti musicali e aneddoti della vita del grande compositore. Nelle vie adiacenti è possibile scoprire altri luoghi legati al musicista: il Conservatorio, istituito nel 1882 e dove hanno studiato famosi allievi, da Renata Tebaldi a Mario Del Monaco, e dove sono passati anche direttori di fama mondiale. C'è poi il Teatro Rossini che, dal 1980 ogni estate, ospita il celebre Opera Festival. E, ancora, il teatro seicentesco, intitolato al compositore nel 1855; il Tempietto che si trova nel settecentesco palazzo Olivieri, sede della Fondazione Rossini e dell'auditorium Pedrotti; la ricca biblioteca della Fondazione che ospita, tra i tanti volumi, anche le opere del musicista in edizione critica e la collezione ottocentesca Fondo Lord St.    Davids, una notevole bibliografia della letteratura rossiniana.

 


    Proseguendo sempre su via Rossini, si arriva all'imponente Palazzo Mosca che è la sede dei Musei Civici di Pesaro, con un innovativo spazio espositivo di maioliche istoriate e una ricca collezione d'arte permanente; qui bellissime opere come l'Incoronazione della Vergine del Bellini e la Caduta dei Giganti di Guido Reni.
    Proseguendo verso piazza del Popolo con la fontana conosciuta anche come "la pupilla di Pesaro", si arriva al magnifico Palazzo Ducale, opera rinascimentale oggi sede della Prefettura.
    Bisogna spostarsi verso est per raggiungere via Passeri, con la sede della Biblioteca San Giovanni, una delle più innovative d'Italia, circondata da un parco dove ci si può rilassare leggendo un libro. La biblioteca, costruita in legno e vetro, sorge sulle antiche strutture della chiesa e del convento di san Giovanni.
    Non lontano, scendendo verso il mare, merita una visita il Centro arti visive Pescheria, già mercato del pesce e oggi convertito in una galleria d'arte contemporanea e di design.
    Camminando verso il mare c'è un'altra tappa interessante: il museo Washington Patrignani, che raccoglie in due sezioni le testimonianze relative alla storia della marineria pesarese.
    A poche centinaia di metri si arriva nel parco naturale del Monte San Bartolo dove, immerse nel verde, ci sono due splendide ville, due nobili dimore storiche, aperte a visite solo d'estate: Villa Caprile, con i giardini terrazzati all'italiana e i giochi d'acqua, e Villa Imperiale, gioiello sforzesco del Rinascimento italiano.
    E' piacevole spostarsi a piedi in città, ma lo è ancora di più sulle due ruote: Pesaro si visita comodamente sulle numerose piste ciclabili. Tra le tante spicca la bicipolitana, un itinerario ecosostenibile riservato ai bikers che collega diverse zone della città e dove un'apposita segnaletica facilita i percorsi con linee di diverso colore. C'è anche la pista ciclabile Pesaro-Fano che si sviluppa lungo le spiagge in direzione sud fino a Fosso Sejore; è perfetta per chi vuole raggiungere il mare. Infine la ciclabile che costeggia il corso del fiume Foglia porta alla scoperta della flora e della fauna locali, immersi nel verde alle porte della città. (ANSA).
   

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