Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Al via i lavori di restauro dell'Altare della Patria

Al via i lavori di restauro dell'Altare della Patria

Garantite le cerimonie del 25 aprile, 2 giugno e del 4 novembre

ROMA, 28 marzo 2023, 15:48

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Prendono il via oggi 28 marzo a Roma i lavori per il restauro dell'Altare della Patria, nel cuore del Vittoriano, al centro di Roma. I lavori si articoleranno in tre fasi, la cui sequenza consentirà non solo di mantenere il servizio della Guardia d'Onore alla Tomba del Milite Ignoto, ma anche il regolare svolgimento delle cerimonie del 25 aprile 2023 e del 2 giugno 2023. L'intervento si concluderà il 24 ottobre 2023 per rispettare anche la cerimonia del 4 novembre 2023. La campagna di restauro dell'Altare della Patria è stata avviata dall'Istituto VIVE, Vittoriano e Palazzo Venezia, diretto da Edith Gabrielli. Il Vittoriano fu pensato all'indomani della morte di Vittorio Emanuele II, il 9 gennaio 1878: l'obiettivo era celebrare il primo re d'Italia e, attraverso la sua persona, l'intero Risorgimento. Il progetto dell'architetto marchigiano Giuseppe Sacconi, vincitore di un apposito concorso bandito nel 1882, fu messo in atto dal 1885. Il monumento, inaugurato ancora incompleto nel 1911, fu concluso negli anni trenta del Novecento. L'Altare della Patria è la zona curvilinea al centro del Vittoriano, che Sacconi volle trasformare in un grande altare laico dedicato alla Nazione e ai suoi valori. La sua decorazione, lunga 70 metri e alta 5, si deve allo scultore lombardo Angelo Zanelli, che risultò vincitore di un concorso bandito nel 1908. Ora però l'Altare della Patria e la sua decorazione si presentano scarsamente leggibili, in uno stato di conservazione precario e in alcune zone critico: il restauro, diretto da Edith Gabrielli ed eseguito da Susanna Sarmati, ha come primi obiettivi quello di garantire la conservazione materiale dell'Altare della Patria, e di restituire la piena leggibilità all'opera di Zanelli, fin nei dettagli, consentendone una piena comprensione critica. Oltre che sul restauro, la valorizzazione dell'Altare della Patria procederà anche con una campagna di studio, di catalogazione e restauro di una parte dei gessi oggi in deposito all'ex Mattatoio di Roma, anche grazie alla collaborazione della Soprintendenza speciale Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Roma.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza