L'appuntamento di Cibus coincide con la prima uscita pubblica del presidente Fabio Viani, rieletto alla guida del Consorzio poche settimane fa. "Le premesse sono buone: per qualità e quantità di espositori, oltre 3.000, la manifestazione è tornata già ai livelli pre-pandemia - afferma Viani -. Credo che il Cibus possa rappresentare per il comparto del Prosciutto Toscano Dop un'ottima occasione di networking in prospettiva export: dovremo essere bravi a intercettare i top buyer europei e nordamericani, due aree per noi strategiche. Per il Consorzio del Prosciutto Toscano e le aziende associate, Cibus ha il significato di una ripartenza: è la prima attività di promozione in presenza che torniamo a fare in Italia".
Sul fronte export, nel 2021 il Prosciutto Toscano Dop ha fatto registrare un incremento a volume del 30% circa, rispetto al 2020. Le esportazioni incidono per il 15% del fatturato al consumo del comparto. Attualmente, le vendite sono così ripartite: 70% area Ue, con Germania e Paesi del Nord Europa come principali partner commerciali, e 30% area extra Ue. Per il 2022, l'obiettivo del Consorzio è quello di crescere in particolare nel Nord America: un mercato maturo, il primo extra Ue, dove il prodotto è presente già dal 2013. A giorni il Consorzio sarà proprio impegnato in una nuova missione b2b in Canada, in occasione di RC Show a Toronto.
Per il Consorzio, Cibus sarà anche l'occasione per fare cultura di prodotto e per promuovere la versatilità del Prosciutto Toscano DOP, al 100% naturale, privo di additivi e conservanti. Da disciplinare di produzione della Dop, gli unici, selezionati, ingredienti sono infatti: carne suina, sale, pepe, aglio e piante aromatiche - come ad esempio, il lentisco, il mirto, il ginepro - che contribuiscono ad arricchire il sapore del Prosciutto Toscano Dop e a donargli un aroma inconfondibile, oltre ad avere proprietà salutari e antiossidanti.
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