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Animalisti, no a norme Ue contro bevande vegetali

Commissione deve decidere su bando immagini e contenitori latte

Redazione ANSA ROMA

 - "Le prossime settimane sono cruciali per il futuro delle alternative vegetali ai latticini: la Commissione Europea deciderà se e come procedere rispetto agli emendamenti 171 e 72. Nella pratica potrebbe implicare il divieto di utilizzare forme e colori di imballaggi che vengono adoperati anche dall'industria dei latticini, o perfino immagini come una bevanda bianca versata in un bicchiere e la schiuma di un cappuccino". Lo scrive in un comunicato l'associazione animalista Essere Animali.

"Le restrizioni alla nomenclatura dei prodotti vegetali non sono nuove - spiega Essere Animali -. Già da molti anni in Europa è vietato l'uso di termini come "latte" o "yogurt" per i prodotti a base vegetale. L'emendamento 171 andrebbe ad inasprire ulteriormente le limitazioni, impedendo persino l'evocazione al latte vaccino sulle confezioni e nella pubblicità di prodotti plant-based".

"Il 23 ottobre scorso gli eurodeputati hanno respinto l'emendamento 165, conosciuto come "veggie burger ban", che avrebbe vietato l'utilizzo del termine burger per quelli di origine vegetale - scrive la ong -. In quella occasione hanno accolto però il 171 e il 72 sulle alternative ai latticini. Non è però ancora detta l'ultima parola".

"Ci siamo uniti alla campagna #StopPlantBasedCensorship con altre 20 associazioni europee, sostenuta anche da decine di aziende del settore - conclude l'associazione -, e abbiamo inviato una lettera al Presidente del Consiglio Europeo, chiedendo a gran voce un freno ad ogni censura contro i prodotti vegetali". (ANSA).

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