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Siccità flagello anche per la pesca, dalle vongole alle alici

Siccità flagello anche per la pesca, dalle vongole alle alici

Fedagripesca, mappa delle criticità. Preoccupazione verso estate

ROMA, 17 luglio 2023, 16:34

Redazione ANSA

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Anche le vongole in sofferenza a causa della siccita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

Anche le vongole in sofferenza a causa della siccita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA
Anche le vongole in sofferenza a causa della siccita ' - RIPRODUZIONE RISERVATA

La siccità è flagello non solo per gli agricoltori ma anche per i pescatori. Le vongole, le ostriche e le cozze nel Delta del Po soffrono per la mancanza di acqua salmastre che ne inibiscono la crescita. E se a Goro i pescatori registrano già una microproliferazione algale fuori stagione, anche le orate di allevamento delle zone lagunari non vivono bene questa prolungata assenza di piogge. E' Fedagripesca-Confcooperative a mappare con l'ANSA le principali criticità legate alla mancanza delle precipiitazioni, alla vigiia del Tavolo di domani. A soffrire del Po in secca sono anche i pesci; l'Adriatico, infatti, è un bacino piccolo il cui ecosistema risente enormemente delle variazioni di apporto nutrienti e acqua dolce dal grande fiume. A risentire di più sono le alici e le sarde: essendoci meno nutrienti il rischio è di portarne sulle tavole pesci di taglie più piccole.

    Un clima che cambia e che pesa sempre di più sulle produzioni ittiche in tutti i sensi. "Far fronte ai cambiamenti climatici che spesso causano calamità naturali - spiega Fedagripesca - può pesare sui bilanci di un'impresa ittica anche per oltre il 50%.

    E negli ultimi 10 anni abbiamo visto aumentare i danni del 40%, con punte del 100% per quelle realtà che hanno subito disastri immani per questi fenomeni. Al momento l'unico intervento resta quello a posteriori, post calamità, ma questo richiede troppo tempo". Ma a rassicurare la categoria è uno studio pubblicato sulla rivista Global Change Biology. Un team di scienziati analizzando l'evoluzione di 70 mila fossili ha scoperto che i molluschi sono incredibilmente resistenti ai principali cambiamenti climatici degli ultimi 130 mila anni. Cozze e vongole, quindi potrebbero sopravviveranno anche al riscaldamento globale di questi anni, ma intanto come fa sapere Fedagripesca occorre fare i conti con il caldo estivo del 2024.
    

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