Durante l'incontro si è parlato di come creare, intorno ai cuochi, comunità in grado di rispondere con una strategia condivisa ai principali problemi che stanno vivendo oggi la ristorazione e la filiera di qualità da cui si riforniscono.
L'invito però è rivolto anche a chi cucina, soprattutto per quanto riguarda la carne, affinché vengano privilegiate carni di migliore qualità, ci sia una riduzione dei consumi e si scelgano allevamenti che lavorano gli animali con rispetto.
"Si tratta di un percorso che vogliamo fare insieme ai cuochi della nostra rete, perché siamo convinti che con le loro scelte possano testimoniare che ridurre i consumi di carne senza perdere in qualità e piacere del gusto è possibile - conclude Raffaella Ponzio, responsabile biodiversità di Slow Food - acquistare la carne di chi alleva in modo naturale significa sostenere un'agricoltura e una zootecnia di qualità, in equilibrio con il contesto territoriale".
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