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Cia a Patuanelli, sei mosse per rilanciare l'ortofrutta

Settore stretto tra rischi e criticità dovuti a mercato e clima

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 10 DIC - Sono sei le azioni per rilanciare l'ortofrutta italiana, il settore che negli anni ha meno beneficiato di interventi utili a fronteggiare rischi e criticità causati dal mercato e dal clima; e questo nonostante conti 350 mila aziende su oltre 1 milione di ettari. A presentarle è Cia-Agricoltori Italiani al ministro delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, ricevuto nella sede confederale.

Si tratta di rifinanziare il Fondo di Solidarietà Nazionale all'interno della Legge di Stabilità; modificare il Decreto legislativo 102/2004 contro le calamità naturali, ipotizzando strumenti di sostegno più tempestivi e snelli; sostenere la difesa delle colture con un capitolo di spesa dedicato; realizzare un modello efficace di protezione dal rischio; garantire la disponibilità di manodopera straniera strategica.

Una proposta a tutto campo, spiega Cia, a supporto di un comparto dalla leadership internazionale, che rappresenta il 25% della produzione agricola italiana per un valore di 15 miliardi.

I produttori italiani di frutta e verdura, sottolinea Cia, non solo hanno garantito il necessario approvvigionamento durante l'emergenza sanitaria, ma da tempo fronteggiano indeterminatezza dei mercati, pressione dei prodotti d'importazione, forte squilibrio di filiera con agricoltori privi del giusto reddito e, da ultimo, anche il pesante aumento dei costi di produzione per i rincari sulle materie prime. Senza dimenticare le ripercussioni dei cambiamenti climatici, la recrudescenza di avversità con meno sostanze attive disponibili e il ripetersi di eventi atmosferici estremi che ormai non danno tregua ai campi. Basti pensare che solo le gelate tardive hanno procurato, nel 2021, oltre 800 milioni di danni alla frutticoltura estiva e primaverile e che quelli causati dalla cimice asiatica ammontano già a più di 700 milioni di euro.

(ANSA).

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