Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Scoperti neuroni affamati, si accendono alla vista del cibo

Scoperti neuroni affamati, si accendono alla vista del cibo

Potrebbero spiegare la sua importanza nella cultura umana

ROMA, 29 agosto 2022, 12:36

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA
Scoperto un piccolo gruppo di neuroni 'affamati', che si attivano in modo specifico alla vista del cibo. Si trova nella corteccia visiva, accanto ad altri gruppi che rispondono invece a volti, corpi, luoghi e parole, e potrebbe spiegare l'importanza che il cibo riveste all'interno della cultura umana. La scoperta, pubblicata sulla rivista Current Biology, si deve ad un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e apre la porta a nuove domande su come e perché si sviluppa questa particolare popolazione neurale e se si attiva in maniera diversa in base ai gusti personali.

I ricercatori, guidati da Meenakshi Khosla, hanno analizzato scansioni del cervello ottenute con risonanza magnetica funzionale (fMRI) mentre otto persone osservavano migliaia di immagini. L'immagine di una fMRI è costituita di tante unità tridimensionali (chiamate voxel) che rappresentano sezioni del cervello, ognuna contenente centinaia di migliaia di neuroni: questo vuol dire che la presenza di popolazioni più piccole di neuroni potrebbe passare inosservata. Per questo motivo, i ricercatori hanno applicato anche un metodo matematico che gli ha permesso, oltre a confermare la presenza dei quattro gruppi che si accendono guardando volti, corpi, luoghi e parole, anche di scoprire l'esistenza di un quinto gruppo, specifico per il cibo.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza