I ricercatori, guidati da Meenakshi Khosla, hanno analizzato scansioni del cervello ottenute con risonanza magnetica funzionale (fMRI) mentre otto persone osservavano migliaia di immagini. L'immagine di una fMRI è costituita di tante unità tridimensionali (chiamate voxel) che rappresentano sezioni del cervello, ognuna contenente centinaia di migliaia di neuroni: questo vuol dire che la presenza di popolazioni più piccole di neuroni potrebbe passare inosservata. Per questo motivo, i ricercatori hanno applicato anche un metodo matematico che gli ha permesso, oltre a confermare la presenza dei quattro gruppi che si accendono guardando volti, corpi, luoghi e parole, anche di scoprire l'esistenza di un quinto gruppo, specifico per il cibo.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA