Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Meteoriti svelano l’adolescenza turbolenta del Sistema Solare

Meteoriti svelano l’adolescenza turbolenta del Sistema Solare

La collocano tra 7,8 e 11,7 milioni di anni dopo la sua nascita

07 giugno 2022, 12:00

Redazione ANSA

ANSACheck

Rappresentazione artistica del giovane Sistema Solare, nel periodo in cui le collisioni erano molto numerose (fonte: ETH Zurich) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Rappresentazione artistica del giovane Sistema Solare, nel periodo in cui le collisioni erano molto numerose (fonte: ETH Zurich) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Rappresentazione artistica del giovane Sistema Solare, nel periodo in cui le collisioni erano molto numerose (fonte: ETH Zurich) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il Sistema Solare ha avuto un'adolescenza più turbolenta del previsto: lo testimoniano i meteoriti che per la prima volta permettono di inquadrare in un arco di tempo ben definito, tra 7,8 e 11,7 milioni di anni dopo la sua formazione, il periodo in cui le collisioni tra oggetti celesti erano diventate estremamente frequenti, per poi tornare a diminuire. Lo indica lo studio guidato  dal Politecnic ofederale di Zurigo (Eth) e pubblicato sulla rivista Nature Astronomy, che aiuterà a comprendere meglio non solo come si sono formati i pianeti del Sistema Solare, ma anche quelli che orbitano intorno ad altre stelle.I ricercatori guidati da Alison Hunt hanno raccolto campioni di 18 diversi meteoriti, un tempo parte dei nuclei ferrosi di asteroidi. Questi ultimi, infatti, sono capsule del tempo, rimaste sostanzialmente immutate dalla loro formazione nel giovane Sistema Solare miliardi di anni fa. Gli autori dello studio hanno analizzato in particolare un isotopo dell’argento, cioè un atomo che ha un diverso numero di neutroni nel nucleo rispetto all’elemento originale e che si accumula all’interno degli asteroidi nel corso del tempo. Non si tratta del primo studio ad esaminare questo aspetto, ma è il primo che ha preso in considerazione anche l’effetto disturbante dei raggi cosmici, che rallenta il processo di accumulo.

Uno dei frammenti di meteorite che hanno permesso di ricostruire il periodo più turbolento del Sistema Solare (fonte: Aurelia Meister)
In questo modo, i ricercatori hanno scoperto che tutti i frammenti studiati sono stati soggetti a ripetute collisioni più o meno simultaneamente, in un periodo che va da 7,8 a 11,7 milioni di anni dopo la nascita del Sistema Solare: un’adolescenza durata quindi circa 4 milioni di anni, un arco di tempo molto breve in astronomia. Secondo gli autori, la spiegazione più probabile per questo improvviso periodo di caos è la dissipazione della nebulosa solare: il disco di gas e polveri che circondava il Sole quando era ancora una protostella, e che è stato man mano spazzato via da radiazione e vento solare.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza