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Nella Via Lattea i resti di una rara esplosione stellare

Nella Via Lattea i resti di una rara esplosione stellare

Scoperti dal telescopio spaziale Chandra della Nasa

09 febbraio 2021, 18:02

Redazione ANSA

ANSACheck

La rara supernova Sagittarius A East al centro della Via Lattea (fonte: raggi X, NASA/CXC/Nanjing Univ./P. Zhou et al.; radio, NSF/NRAO/VLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

La rara supernova Sagittarius A East al centro della Via Lattea (fonte: raggi X, NASA/CXC/Nanjing Univ./P. Zhou et al.; radio, NSF/NRAO/VLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA
La rara supernova Sagittarius A East al centro della Via Lattea (fonte: raggi X, NASA/CXC/Nanjing Univ./P. Zhou et al.; radio, NSF/NRAO/VLA) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Nel cuore della Via Lattea si trovano i resti di una rara esplosione stellare, la prima del genere nella nostra galassia: identificati con il nome Sagittarius A East (Sgr A East), si trovano vicino al buco nero supermassiccio Sagittarius A* e potrebbero svelare come alcune stelle si frantumano disseminando elementi preziosi per la vita. La scoperta è frutto delle osservazioni del telescopio spaziale Chandra della Nasa, condivise sul sito arXiv - in attesa della pubblicazione ufficiale su The Astrophysical Journal - da un team internazionale di astronomi guidato dall'Università di Amsterdam.

 

 Lo studio suggerisce che Sgr A East non sia una comune supernova (di tipo Ia) dovuta all'esplosione di una stella massiccia, come era stato ipotizzato in precedenza: si tratterebbe in realtà di una rara supernova (di tipo Iax) provocata da una nana bianca (cioè una piccola stella a secco di carburante come sarà il nostro Sole a fine vita) che produce esplosioni meno potenti, disseminando differenti quantità di elementi chimici come ferro, nichel e cromo.

Le supernovae di tipo Iax sono già state osservate in altre galassie, dove il loro numero è pari a circa un terzo di quelle di tipo Ia. Nella Via Lattea finora sono state confermate tre supernovae di tipo Ia e due candidate con meno di 2.000 anni (età in cui i resti dell'esplosione sono ancora relativamente luminosi). Se Sgr A East avesse meno di 2.000 anni e derivasse da una supernova di tipo Iax, allora questa scoperta dimostrerebbe che anche la nostra galassia è in linea con quanto osservato nelle altre.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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