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Addio a Pietro Greco, protagonista del giornalismo scientifico

Addio a Pietro Greco, protagonista del giornalismo scientifico

E' stato un punto di riferimento per la comunicazione della scienza

20 dicembre 2020, 11:29

Redazione ANSA

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Il giornalista scientifico Pietro Greco (fonte: Valepert/Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Il giornalista scientifico Pietro Greco (fonte: Valepert/Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA
Il giornalista scientifico Pietro Greco (fonte: Valepert/Wikipedia) - RIPRODUZIONE RISERVATA

Addio a Pietro Greco, giornalista scientifico e punto di riferimento per la comunicazione della scienza nel nostro Paese. Con i suoi articoli e i suoi libri ha saputo essere una voce autorevole e forte nel dibattito scientifico; sempre pacato e gentile, è stato in prima linea nel difendere il valore della ricerca e il suo ruolo cruciale nella società, lasciando una traccia importante come socio fondatore della Fondazione IDIS-Citta' della Scienza di Napoli e come direttore dei master in Comunicazione scientifica della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati (SISSA) di Trieste.

Nato a Barano di Ischia il 20 aprile 1955, Pietro Greco si era laureato in chimica e vanta un lungo e prestigioso curriculum. È stato membro del consiglio scientifico della Fondazione Symbola, direttore della rivista Scienza&Societa' edito dal Centro Pristem dell'universita' Bocconi di Milano e condirettore del web journal Scienzainrete e membro del consiglio scientifico dell'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (ISPRA).
Dal 2018 era caporedattore del magazine on line 'Il Bo Live', curato dall'Universita' degli Studi di Padova, mentre dal 2006 al 2008 e' stato consigliere dell'allora ministro per l'Universita' e della RicercaFabio Mussi. Appassionato di fisica teorica, pacifismo e storia della scienza, ha scritto molti libri tra cui l'ultimo, uscito a settembre, "Quanti. La straordinaria storia della meccanica quantistica".
La redazione della trasmissione Radio3scienza, con cui ha lavorato come conduttore, che ne ricorda la "grande capacita' di unire autorevolezza e umilta' , pensiero acuto e pacatezza. Un uomo di scienza, un professionista gentile, un collega generoso".

Manfredi, era un intellettuale raffinato
"Abbiamo collaborato per tanti anni. Era un intellettuale raffinato, capace di spiegare al grande pubblico argomentazioni scientifiche complesse con semplicita' e immediatezza", osserva il ministro per l'Universita' e la Ricerca Gaetano Manfredi. "Il suo ricordo - aggiunge - ci spingera' a dare ulteriore impulso alla divulgazione scientifica in Italia".

Zoccoli (INFN), colonna del giornalismo scientifico italiano
Per il presidente dell'Istituto nazionale di fisica nucleare (INFN), Antonio Zoccoli, Pietro Greco è stato una colonna portante del giornalismo scientifico italiano, "con cui negli anni abbiamo spesso avuto il grande piacere di collaborare. Era non solo un serio e appassionato giornalista e divulgatore scientifico, capace di profonde riflessioni sul mondo della scienza e della sua comunicazione, ma anche una persona di alto spessore intellettuale e umano. Una persona colta e gentile, che ha sempre avuto ben chiara l'importanza del ruolo della scienza nella nostra societa' ".

Cattaneo, giornalista colto e rigoroso
Con la morte di Pietro Greco "perdiamo un uomo gentile, un giornalista competente e rigoroso, di grande cultura scientifica, che riusciva a trasmettere a chiunque lo ascoltasse o leggesse", commenta la senatrice a vita Elena Cattaneo, biologa dell'Universita' Statale di Milano. 
"Ci lascia un grande professionista, un riferimento per la comunicazione scientifica, di cui sentiamo gia' la mancanza".
In queste ore, prosegue la studiosa, "sono tornata con la mente all'ultima occasione di scambio con lui. Fu per un'intervista lo scorso settembre, in radio, per l'Euro Science Open Forum (Esof) 2020 di Trieste. Parlammo della questione annosa dei finanziamenti alla ricerca nel nostro Paese - prosegue Cattaneo - e di ricette per rilanciare la ricerca pubblica in Italia, un altro fronte in cui Pietro Greco ha speso tante energie in modo sempre generoso e attento ai contenuti e alle procedure".
Per Cattaneo che "le sue considerazioni erano sempre equilibrate, il suo stile pacato, ma netto nel distinguere la scienza dalle opinioni, senza mai cedere alla tentazione di offrire un bilanciamento tra voci di non pari autorevolezza. Nei suoi libri - conclude - dava inoltre sfogo alla sua passione per la storia della scienza, anche come strumento di crescita sociale e di pace. Ne faremo tesoro".

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