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Malattie reumatiche, Covid ha chiuso porta a terapie precoci

Indagine Apmarr, 1 paziente su 2 senza assistenza sul territorio

Redazione ANSA ROMA

(ANSA) - ROMA, 11 OTT - La diagnosi precoce è essenziale per il successo della terapia per qualunque malattia, e ancor di più questo vale per i malati reumatici. Per loro, infatti, "intervenire entro tre mesi dall'esordio dei sintomi significa arrestare l'evoluzione ed indurre la remissione dell'artrite reumatoide. Ma negli ultimi due anni, a causa della pandemia Covid-19, per molti nuovi pazienti la finestra di opportunità di cura non si è mai aperta". Lo ha spiegato Florenzo Iannone, consigliere delegato Società Italiana di Reumatologia (Sir), intervenendo a un convegno organizzato da dall'Osservatorio Apmarr (Associazione Nazionale Persone con Malattie Reumatologiche e Rare) a Palazzo Giustiniani, alla vigilia della Giornata Mondiale delle Malattie Reumatiche.
    A chiarire il senso di abbandono vissuto da questi pazienti durante i mesi della pandemia sono anche i dati della prima Indagine promossa da Apmarr sull'Assistenza Territoriale Integrata in reumatologia: una persona con patologie reumatologiche su 2, nell'ultimo anno, non è mai riuscita a usufruire dei servizi di cura sul territorio; 4 persone su 10 denunciano i lunghi tempi di attesa per poter essere visitate da uno specialista. Per questo Apmarr rilancia la partnership strategica con Federfarma, associazione dei titolari di farmacia. "Un esempio di come la rete delle farmacie possa supportare le persone con patologie reumatologiche - afferma Roberto Tobia, segretario nazionale di Federfarma - è la possibilità, attraverso la distribuzione per conto, di rendere disponibili nella farmacia più vicina al domicilio del paziente i medicinali di cui ha bisogno, evitando spostamenti per raggiungere la struttura sanitaria". "Ciò che occorre potenziare - conclude Antonella Celano, presidente di Apmarr - è la cosiddetta sanità d'iniziativa, quella che va verso il cittadino e non lo aspetta in ospedale, con nuovi processi e piattaforme per le reti reumatologiche, usando le risorse messe a disposizione dal Pnrr". Al convegno è stato presentato uno spot di sensibilizzazione su queste malattie, che sarà diffuso online e sui circuiti TV di 14 aeroporti italiani. (ANSA).
   

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