Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Diabete, il pancreas artificiale regolato da un algoritmo è preciso e su misura

Diabete, il pancreas artificiale regolato da un algoritmo è preciso e su misura

Come l'organo vero, lo dimostra uno studio di simulazione italiano

ROMA, 26 maggio 2023, 17:23

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

   Il "pancreas artificiale", ovvero una pompa insulinica disposta nella cavità addominale del paziente con diabete di tipo 1 (insulino-dipendente) autoregola il rilascio di insulina al bisogno in modo personalizzato e del tutto simile a quanto fa il pancreas normalmente nelle persone sane, grazie a un algoritmo di comando personalizzabile, sviluppato tra università di Padova, Pavia e Yale.
    Lo suggerisce uno studio pubblicato su APL Bioengineering in cui è stata testata l'efficacia dell'algoritmo con una simulazione. "Non solo l'infusione di insulina è molto più fisiologica perché si riproduce la fisiologia naturale, ma semplifica anche il problema del controllo perché non ci sono ritardi " nella somministrazione, spiega l'autore Claudio Cobelli. "Quindi, questo significa che si può avere un controllo molto semplice e preciso per gestire le situazioni quotidiane".
    L'attuale metodo di somministrazione automatizzata dell'insulina, che si basa su una tecnologia con sensori sottocutanei, richiede che i pazienti inseriscano manualmente il numero di carboidrati che consumano, di fatto comunicando i loro pasti al sistema prima di mangiare. Inoltre, il sistema è lento nel rilevare ed erogare l'insulina. Questi ritardi, insieme alla probabilità di errori nel calcolo manuale dei carboidrati nei pasti, rendono il sistema soggetto a imprecisioni e aumentano il rischio dell'iperinsulinemia, un pericoloso stato di insulina elevata nei pazienti.
    Utilizzando un simulatore approvato dalla FDA e progettato per la somministrazione continua di insulina sottocutanea, i ricercatori hanno simulato la somministrazione di insulina.
    Hanno sviluppato un modello in grado di tenere conto delle differenze tra i singoli pazienti e hanno convalidato un algoritmo di controllo del microinfusore che non richiede nessuna attività da parte del paziente.
    "Questo è un grande vantaggio perché consente la personalizzazione", precisa Cobelli. "Persone diverse hanno esigenze diverse, quindi è necessario personalizzare gli algoritmi". 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza