Sono stati 39 (30 maschi e 9 femmine)
i bambini fra zero e 13 anni morti nel 2022 sulle strade
italiane, dieci in più rispetto all'anno precedente (+34,5%),
secondo i dati forniti dall'Osservatorio Asaps, l'Associazione
sostenitori della Polstrada. Diciotto bambini erano trasportati
in auto (46,1%), tre erano ciclisti, 15 pedoni e 3 su
ciclo-moto. Da zero a cinque anni la fascia più colpita con 18
vittime, 11 nella fascia da 11 a 13 anni, 10 decessi da 6 a 10
anni. Il maggior numero di bambini, 17, ha perso la vita nelle
strade urbane, 16 sulle strade statali e provinciali, tre nelle
autostrade e 3 nei campi o fondi agricoli. Dodici vittime erano
straniere o di origine straniera (30,8%), nel 2021 erano state
otto (27,6%).
L'Osservatorio nel 2022 ha registrato anche cinque bambini
morti "prima di nascere" a causa di incidente stradale: due in
gestanti decedute nell'incidente e tre decessi intrauterini.
Il più alto numero di bambini morti sulle strade lo hanno fatto
segnare Lombardia ed Emilia-Romagna con ciqneu vittime (in
quest'ultima in un sinistro persero la vita tre bambini), poi
Piemonte, Sicilia, Veneto con quattro, Campania e Lazio con tre,
Trentino Alto Adige, Toscana, Puglia, Abruzzo con due, Valle
d'Aosta, Sardegna e Calabria con uno. "L'Asaps - sottolinea il
presidente Giordano Biserni - insiste nel ricordare che ogni
volta che un bambino perde la vita sulla strada, il colpevole è
sempre un adulto. Il nostro sogno è quello di mettere solo degli
zero nelle caselle del nostro Osservatorio. Per questo
l'Associazione continuerà con insistenza la sua campagna di
informazione per tutelare i nostri bambini sulle strade facendo
appello agli adulti, perché li trasportino con il seggiolino
secondo le regole e li rispettino con particolare prudenza
quando li vedono sulla strade".
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