Il ritorno degli scritti agli esami
di maturità si fa sentire e la paura dell'incognito, dopo due
anni di pausa delle prove collettive, sta spingendo tanti
ragazzi a mettere in piedi, oltre al normale ripasso, un "piano
b" da attuare se le cose non dovessero andare nel verso giusto.
Una strategia che si può riassumere in una sola parola: copiare.
A segnalarlo un sondaggio effettuato dal portale Skuola.net a
pochi giorni dal via, interpellando 1.500 maturandi. Circa 1
studente su 5, infatti, proprio in queste ore si sta attrezzando
per "aiutarsi" in caso di difficoltà. E se, tra loro, oltre il
60% lo sta facendo più che altro per sentirsi tranquillo, tutti
gli altri sono certi che dovranno effettivamente far ricorso ad
appunti, foglietti e similari.
Oltre 1 maturando su 4 ha deciso che si presenterà agli scritti
senza nulla da nascondere, ma solo per paura di essere espulso
dall'aula qualora a un certo punto dovesse cedere alla
tentazione di attingere all'aiutino. A questi si affianca un
ulteriore quarto (24%) che si professa convinto di voler contare
solo sulle proprie forze. Ma la schiera dei "copioni" non è
certo esaurita, perchè il restante 28%, pur evitando di
portare con sé "l'arsenale", confida nella collaborazione,
preferendo eventualmente chiedere supporto ai vicini di banco.
Meno di un terzo (31%) però si dice pronto a condividere con
chiunque ne avrà bisogno suggerimenti e soluzioni. Un altro 30%
selezionerà accuratamente a chi tendere una mano, in base al
tipo di rapporto in essere. Ma quasi 4 su 10 molto probabilmente
rispediranno al mittente le richieste di aiuto: quasi tutti
(30%) per paura di essere scoperti; ma c'è pure una quota non
trascurabile (9%) che non suggerirà "per principio".
Tuttavia in condizioni normali molti più studenti avrebbero
collaborato con gli altri: oltre 8 su 10 giurano che durante
l'anno passano spesso e volentieri i compiti (il 49% a tutti
quanti, il 35% solo ai compagni più fidati).
Tra coloro che contano di copiare, più del 70% sfrutteranno le
potenzialità delle nuove tecnologie; soprattutto tenendo con sé
uno smartphone con cui andare su Internet per trovare
suggerimenti (17%), salvando degli appunti nella memoria del
telefono (11%), lasciando acceso lo smartphone per ricevere
dall'esterno le soluzioni (10%) oppure nascondendo il
dispositivo in bagno (10%). Al tech si associano però i metodi
tradizionali: circa l'80% si nasconderà indosso i classici
bigliettini (19%) o scriverà preziosi appunti sul dizionario o
su altri testi ammessi all'esame (19%).
La prova più temuta è la seconda, lo scritto sulla materia
caratterizzante l'indirizzo di studi, che spaventa ben 3
maturandi su 4.
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