C'è anche la storia della
coraggiosa mamma Calò, vedova, sei figli, capostipite della
famiglia ebraica più numerosa di Bologna, tra quelle che saranno
raccontate in maniera del tutto innovativa dagli studenti della
stessa Bologna, e in contemporanea, da quelli di Chieti e Parma
nell'ambito del progetto "Proiettiamo sui muri la storia delle
pietre d'inciampo". Appuntamento il 27 gennaio, Giornata della
Memoria.
Dell'articolato progetto, che prenderà forma in osservanza
delle norme anti Covid, fanno parte anche tre podcast che
trasporteranno gli ascoltatori in modo delicato ma con impatto
nell'Italia della persecuzione contro gli ebrei. E dunque anche
a Bologna, città da cui molti ebrei sono stati deportati, anche
nel tristemente famoso campo di detenzione di Auschwitz, senza
fare ritorno. I podcast degli studenti bolognesi narreranno le
vicende delle sorelle Baroncini - con le "voci" di Nella e Lina
Baroncini -, dei membri della numerosa famiglia Calò, formata da
una madre vedova e sei figli, finalmente 'omaggiati' il 10
gennaio 2020 scorso ognuno da una "pietra d'inciampo" posta
davanti all'ingresso della residenza di Strada Maggiore, e di
Mario Finzi, ragazzo prodigio dallo spiccato talento musicale.
Sarà un vero faro acceso sulla storia di una delle comunità
ebraiche italiane che più hanno sofferto ma che è rimaste, fino
ad ora, forse anche meno conosciuta.
All'intero progetto "Proiettiamo sui muri la storia delle
pietre d'inciampo", format ideato da Serena Cecconi e Lidia
Gattini, partecipano 95 tra studentesse e studenti di tre
Istituti in tre diverse città italiane. Sono coinvolti
l'Istituto di Istruzione Superiore Luigi Di Savoia di Chieti
come capofila, in rete con il Liceo Toschi di Parma e l'Istituto
di Istruzione Superiore Aldini Valeriani di Bologna.
Gli studenti, dopo una fase preparatoria a cura dei
giornalisti di Mandragola Editrice, media partner dell'evento
insieme ad ANSA, e con i docenti, Antonella Aceto, Francesco
Costabile, Michele Gennari, hanno partecipato a un laboratorio
in presenza e on-line finalizzato alla realizzazione di podcast
radiofonici e di video per raccontare la storia delle persone
deportate della loro città alle quali sono dedicate le pietre di
inciampo. L'appuntamento 'virtuale', per i bolognesi è sulle
facciate del Quadriportico dell'Istituto Parri. Sulle frequenze
di Laboradio, per tutta la settimana dal 27 gennaio al 3
febbraio, si potranno ascoltare i lavori dei ragazzi.
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