Quasi 1 studente su 5 inizierà gli
esami di terza media già questa settimana, appena terminate le
lezioni, che per la gran parte finiscono l'8 giugno. A
testimoniarlo sono 1.000 alunni di terza media intervistati dal
portale Skuola.net in questi giorni. Più in generale, per quasi
tutti l'attesa sarà davvero breve, considerando che un ulteriore
62% afferma che affronterà l'esame nel corso della prossima
settimana, dal 13 giugno in poi. Alla fine, solo una minoranza
svolgerà le prove quasi parallelamente alla Maturità, ovvero dal
20 giugno in poi.
Un esame, quello di terza media, che rappresenta una grande
incognita per moltissimi studenti, dopo due anni caratterizzati,
per via della pandemia, da un esame ridotto a una tesina,
peraltro illustrata "a distanza". Tornano due prove scritte su
tre: italiano e matematica, mentre lo scritto in lingua
straniera è stato convertito in una prova orale, inserita nel
colloquio finale.
Ed è proprio la prova orale il passaggio che sta alimentando
l'ansia degli studenti: il 41% si dice infatti preoccupato dal
dover rispondere alle domande della commissione schierata.
Mentre, tra le prove scritte, è soprattutto quella di matematica
ad agitare i sonni dei ragazzi: così per il 40% di loro.
Il tema di italiano, invece, viene considerato decisamente più
abbordabile: a temerlo è solamente il 14% degli intervistati.
Ad alimentare i dubbi e le incertezze degli studenti non è,
però, solo il loro stato emotivo. C'è anche la percezione di
quanto fatto in classe in vista dell'esame. Il "lavoro" fatto
dai prof in questi mesi, infatti, raccoglie giudizi discordanti:
il 46% ha trovato solo "sufficiente" l'aiuto ricevuto dai propri
docenti, mentre appena il 15% ritiene di essere stato assistito
come si deve; il 26% lamenta scarsa considerazione da parte dei
propri insegnanti e di non essere stato preparato adeguatamente
alle prove scritte, mentre il 13% dice di non aver ricevuto la
benché minima indicazione per prepararsi all'esame.
Tra i protagonisti indiscussi della prova orale c'è la
tesina/elaborato. Un elemento che, in questi giorni, è in cima
ai pensieri degli studenti di terza media. Anche se, la metà di
loro sembra essere a buon punto con la sua preparazione: il 43%
dice che sta per ultimarla, il 7% l'ha addirittura già finita.
Lo stesso non può dirlo l'altra metà dei "licenziandi", divisa
tra chi ha iniziato da poco a metterci mano (32%), tra chi
naviga ancora in alto mare avendo scelto solo l'argomento senza
però essere passato alla fase operativa (10%) e chi, ancora
peggio, non ha neanche iniziato a metterci testa (3%).
Studenti in regola e ritardatari che, però, hanno entrambi un
alleato in comune: Internet. Il 42% degli intervistati afferma
di essersi ispirato proprio "navigando" un po' per decidere il
tema del suo elaborato. E se gli scritti sono stati male accolti
dagli studenti, il ritorno delle prove "in presenza" è invece
per loro un elemento positivo: il 43% ritiene sia meglio
svolgere l'esame in presenza, contro il 32% che invece avrebbe
voluto continuare sulla falsa riga degli scorsi due anni, con un
esame a distanza. In generale, però, a poche ore dall'inizio
dell'esame, le sensazioni degli studenti non sono così pessime:
il 61% degli intervistati si dice fiducioso, ritenendosi
abbastanza preparato per affrontarlo.
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