Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Uccisa con un mattarello, ergastolo è definitivo

Uccisa con un mattarello, ergastolo è definitivo

Riconosciuta aggravante del 'codice rosso' e danno ai Comuni

BOLOGNA, 28 aprile 2022, 17:00

Redazione ANSA

ANSACheck

© ANSA/ANSA/ALESSANDRO DI MEO

© ANSA/ANSA/ALESSANDRO DI MEO
© ANSA/ANSA/ALESSANDRO DI MEO

Ergastolo confermato in via definitiva a Saverio Cervellati, 58 anni, per aver ucciso la compagna Cinzia Fusi, 34enne, a Copparo (Ferrara) la mattina del 24 agosto 2019. La donna venne massacrata a colpi di un mattarello di legno nel market dove era impiegata. L'imputato era anche suo datore di lavoro. Fu lo stesso Cervellati a chiamare i carabinieri che si trovarono davanti la vittima agonizzante: morì poche ore dopo in ospedale. Si tratta di una delle prime sentenze definitive, probabilmente la prima in Emilia-Romagna, di condanne all'ergastolo dopo la modifica normativa del Codice rosso, introdotta proprio nel 2019, con l'aggravante legata alla relazione affettiva tra omicida e vittima e che è stata sufficiente per infliggere il massimo della pena.
    La Cassazione ha infatti dichiarato inammissibile il ricorso della difesa che chiedeva il riconoscimento delle attenuanti generiche, già rigettato in appello. L'avvocato Denis Lovison, legale di parte civile per i familiari della vittima, esprime soddisfazione per la conferma della condanna. L'avvocato rappresentava anche i Comuni di Copparo e di Riva del Po, di lavoro e di residenza, ai quali era stato riconosciuto un risarcimento di un danno alla comunità, confermato anche in Cassazione.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza