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Eletta un'altra donna alla Consulta, mai così tante

Eletta un'altra donna alla Consulta, mai così tante

Per la prima volta una indicata dalla Cassazione, è San Giorgio

ROMA, 17 dicembre 2020, 10:46

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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La Cassazione elegge per la prima volta una donna giudice costituzionale . E' Maria Rosaria San Giorgio, presidente di sezione alla Suprema Corte e dal 2014 al 2018 unica consigliera togata del Csm. Con lei salgono a quattro le donne che siedono alla Consulta, sinora tutte elette dal Parlamento o dal presidente della Repubblica (come la prima, Fernanda Contri nel 1996, scelta da Oscar Luigi Scalfaro ). Un record di presenze che non si era mai visto in oltre 60 anni di storia della Corte costituzionale, pure l'anno scorso protagonista di una svolta storica con la scelta di una donna come presidente, Marta Cartabia.
    Napoletana, 68 anni, civilista, capogruppo di Unicost (la corrente di centro delle toghe) quando era al Csm, San Giorgio ha sconfitto al ballottaggio il suo diretto concorrente Giorgio Fidelbo, presidente della Sesta Sezione penale: con 186 voti contro 133. Alla Consulta è già stata assistente di studio, prima di approdare nel 1998 alla Corte di Cassazione, dove ha percorso tutti i gradini di una carriera culminata con la nomina a presidente di una delle sezioni civili della Suprema Corte.
    Nel 2014 era stata la sola donna eletta tra i togati del Csm.
    "Mentre le donne hanno dimostrato la loro piena capacita' di conciliare la funzione giurisdizionale con tutto quello di cui devono occuparsi quando tornano a casa,la mole di lavoro impressionante scoraggia chi vorrebbe invece dedicarsi anche all' associazionismo e a concorrere per ruoli istituzionali.
    Forse non e' un caso che io non sia sposata e non abbia figli " disse allora in un'intervista al Corriere della Sera, denunciando un sistema che "penalizza" la carriera delle magistrate.
    Con lei le donne alla Consulta arrivano a sfiorare la soglia fatica di un terzo dei giudici , che sono in tutto 15. Vi siedono già dal 2014 le professoresse Silvana Sciarra (Diritto del lavoro) e Daria De Petris (Diritto amministrativo), la prima eletta dal Parlamento, la seconda dall'allora capo dello Stato Giorgio Napolitano .E dal settembre scorso c'è anche la docente di diritto privato Emanuela Navarretta ,nominata dal presidente Sergio Mattarella.
    Domani ci sarà il giuramento al Quirinale e venerdì San Giorgio parteciperà alla camera di consiglio della Consulta chiamata ad eleggere il nuovo presidente in sostituzione di Mario Rosario Morelli, il cui mandato è scaduto il 12 dicembre scorso. Stavolta poca suspence: a succedergli dovrebbe essere il vice presidente più anziano , Giancarlo Coraggio, già presidente del Consiglio di Stato.
   

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