Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Camorra, sequestro beni per 500mila euro a due imprenditori

Camorra, sequestro beni per 500mila euro a due imprenditori

Sigilli della DIA a fondi investimento, azioni e conti correnti

NAPOLI, 08 novembre 2021, 11:14

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

La direzione investigativa antimafia di Napoli ha sequestrato beni per mezzo milione di euro a due imprenditori di Marano (Napoli) già condannati per associazione di stampo mafioso, ritenuti legati al clan Polverino. Il decreto di sequestro agli imprenditori edili Simeoli a cui il primo giugno 2020 vennero sequestrati beni per 10 milioni, tra due ville da dodici vani complessivi, due garage ed un magazzino-deposito di via Marano Quarto, sei locali commerciali in via San Rocco, un magazzino deposito in via della Recca, tre appezzamenti di terreno delle dimensioni complessive di 39.220 metri quadrati e un immobile adibito a scuola in via Caracciolo. Questa volta i sigilli, apposti dalla DIA lo scorso settembre, riguardano somme di denaro, suddivise in fondi di investimento, azioni, conti correnti e quote intestate ai due imprenditori, beni accumulati tra il 1990 e il 2008, periodo durante il quale hanno partecipato, secondo le sentenze passate in giudicato, alle attività illecite del clan.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza