Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Terrorismo: in Appennino cerimonia anniversario strage 904

Terrorismo

Terrorismo: in Appennino cerimonia anniversario strage 904

16 vittime e 267 feriti, ricordo a San Benedetto Val di Sambro

BOLOGNA, 23 dicembre 2021, 15:46

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Il 37/o anniversario dell'attentato al treno Rapido 904, conosciuto anche come la 'strage di Natale', in cui morirono 16 persone e 267 rimasero ferite, è stato commemorato con una cerimonia semplice a San Benedetto Val di Sambro, sull'Appennino bolognese, dove è stata deposta una corona di fiori ed è stato letto il messaggio del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. "Fu un attentato vile e spietato, un attacco eversivo alla Repubblica e alla convivenza democratica", ha scritto tra l'altro il Capo dello Stato.
    Domenica 23 dicembre 1984, alle 19:08, un ordigno nella nona carrozza del convoglio esplose con una carica radiocomandata mentre percorreva i 18 km della galleria Direttissima tra Vernio e San Benedetto Val di Sambro, luoghi non distanti da quelli della strage Italicus del '74 (12 morti e 48 feriti). Il treno era partito da Napoli per Milano, carico di persone in viaggio per le feste di fine anno.
    Il boss Totò Riina, morto nel 2017, era l'unico imputato a Firenze al processo d'appello. Per la strage ci sono state condanne passate in giudicato, fra cui quella all'ergastolo di Pippo Calò, fedelissimo di Riina. In tempi più recenti una rilettura di atti e indagini aveva portato la procura di Firenze a individuare Riina come presunto mandante della strage.
    "Ciò che la società ci chiede per contrastare questi continui fatti - ha detto il sindaco Alessandro Santoni - è di riscoprire e sviluppare il sentimento di comunità, che unisce persone diverse e senza dividerle, capace di rappresentare non solo la cura dei tanti mali che la affliggono, ma anche e soprattutto l'antidoto contro ogni forma di ostilità".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza