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La Casa sul Mare, cortometraggio che parla di sostenibilità

Pellicola realizzata da ex studenti Accademia Belle Arti Napoli

Redazione ANSA NAPOLI
(ANSA) - NAPOLI, 19 MAG - Arriva il cortometraggio d' animazione 'La Casa sul Mare' ispirato alla mitologia e alla fiaba, seguendo gli studi di Joseph Campbell ne 'L'eroe dai mille volti' e di Propp in 'La morfologia della fiaba'. Il film, distribuito nella filiera festivaliera di primo livello (distribuito da Tvco), pone l'animazione al servizio della sostenibilità mettendo in primo piano un ritorno alla natura.

L'obiettivo è creare un mito contemporaneo di formazione il cui protagonista, un eroe goffo e divertente, combatte contro la furia degli elementi naturali.

Nel film non sono presenti dialoghi e tutto verrà narrato attraverso animazione e musica. I temi affrontati nella pellicola, oltre a quello del viaggio fisico e spirituale, sono l'ecologia e il ritorno alla natura, mettendo in evidenza la necessità dell'essere umano di doversi spingere oltre i propri limiti per poter migliorare sé stesso.

"La casa sul mare - spiega il regista, Fulvio Davide Ricca - parte da l'idea di creare un mito moderno con un eroe amante della natura in un mondo ipertecnologico. La vicinanza di Pip alla natura è la sua grande forza che gli permette di compiere la sua avventura. Credo sia estremamente importante per noi fare lo stesso passaggio che fa il protagonista: comprendere la natura e rispettarla per poter vivere con essa". Protagonista della pellicola è Pip, un piccolo uomo che vive in una città gigante e ipertecnologica, ma un improvviso terremoto farà cadere nell'oceano la sua casa che, galleggiando, comincerà ad allontanarsi dalla città. Questo porterà Pip ad affrontare un'avventura nel crudele ma magnifico oceano. Durante questo viaggio, Pip, regredirà ad una condizione di vita primordiale che gli permetterà di sopravvivere e raggiungere una spiritualità persa a causa dello stile di vita urbano.

Per la realizzazione, il team Turtle Studio, composto da ex studenti dell'Accademia di Belle Arti, ha utilizzato l'animazione 2D classica con innesti 3D, metodologia che - come sottolineato - si presta alla tematica del racconto. Il film dura 15 minuti ed è prodotto da Antracine e co-prodotto da Tvco e Rain Dogs. ''Siamo contenti di aver contribuito alla realizzazione di questo progetto - ha affermato il produttore Eduardo Angeloni - perché crediamo fortemente nel valore di questi ragazzi, perché parlare di ambiente, di transizione ecologica e di una Napoli proiettata verso il futuro ci aiuta ad arricchire il dibattito culturale della città e perché intorno a questo progetto abbiamo costruito un intelligente sinergia istituzionale che ha al centro l'Accademia delle Belle Arti di Napoli e, a supporto, la nostra azienda Antracine, la Regione Campania e il Ministero dei Beni e delle attività culturali''.

Alla conferenza di presentazione, tra gli altri, anche Maurizio Gemma, per la Film Commission Regione Campania, il delegato del sindaco di Napoli per l'audiovisivo, Ferdinando Tozzi, il presidente della BCC Napoli, Amedeo Manzo, Gina Annunziata per l'Accademia di Belle Arti, e l'assessore all'Ambiente del Comune di Napoli, Paolo Mancuso, che ha evidenziato come ''simili progetti possono essere una voce per meglio comprendere l'ambiente, con un focus sul mondo della formazione e dell'informazione''. (ANSA).

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