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Sfida ai runner, 100 giri intorno alla Terra per 30mila alberi

Lanciata da Brooks in collaborazione con Earth Runs

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 23 APR - Ai runner piace fare qualcosa per rendere la propria corsa più sostenibile e molti sono disposti a correre più chilometri se si piantassero alberi per ogni chilometro percorso. E' quanto emerso da una indagine che ha coinvolto oltre 3.600 runner in Europa e negli Stati Uniti per cui l'azienda Brooks, che commercializza abbigliamento per la corsa in tutto il mondo, ha lanciato una sfida su Strava: "Brooks X Earth Runs" in cui tutti i runner del mondo sono stati chiamati a correre il maggior numero di chilometri possibili.

Obiettivo è correre in totale 4 milioni di chilometri che corrispondono a 100 giri intorno al pianeta. Al raggiungimento dell'obiettivo, Brooks s'impegna a piantare 30.000 alberi in collaborazione con l'associazione Earth Runs.

La sfida è partita il 18 aprile e si conclude il 24 aprile: ciascuno può correre la propria distanza, 5 o 10 chilometri o perfino una maratona, l'importante è dare il proprio contributo per il pianeta. In questo modo la corsa di ognuno può fare la differenza per l'ambiente.

Dall'indagine - condotta da Em Research su 3.639 runner (52% uomini e 48% donne) in 7 Paesi: Regno Unito, Francia, Spagna, Italia, Germania, Paesi Bassi e Stati Uniti - è emerso che il 97% degli italiani (il dato più alto tra tutti i paesi coivolti) afferma di fare regolarmente qualcosa in più verso l'ambiente durante la propria corsa, come usare una borraccia riutilizzabile o non buttare per strada gli imballaggi dei gel da corsa; il 56% raggiunge il luogo dell'allentamento a piedi o con mezzi pubblici.

In generale, per il 78% dei runner è importante che le aziende running si impegnino a ridurre le emissioni di Co2, il 64% possiede e usa prodotti ecocompatibili e quasi la metà degli intervistati controlla, prima dell'acquisto, che tali prodotti siano stati realizzati rispettando determinati standard ambientali. Cresce la popolarità del plogging: dai dati emerge che il 22% dei runner raccoglie regolarmente i rifiuti che incontra lungo il proprio percorso e l'81% afferma di essere disposto a impegnarsi a raccogliere fino a tre rifiuti e a gettarli nel cestino per avere un impatto sull'ambiente.

Brooks, da parte sua, si impegna a raggiungere zero emissioni di Co2 entro il 2040. (ANSA).

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