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Black Friday, con Ogyre "blue friday" per salvare gli oceani

Acquisti sostenibili e aiuti a pescherecci che 'pescano rifiuti'

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 24 NOV - Oggi con Ogyre, la startup italiana a vocazione sociale che tramite il suo modello di fishing for litter vuole ripulire gli oceani dai rifiuti marini, il venerdì nero si tinge di blu marino, per un "Blue Friday" a sostegno degli oceani. Ogni prodotto acquistato sulla piattaforma permette di supportare una flotta di 81 pescherecci impegnati nel recupero dei rifiuti dal mare.

Il meccanismo del "Blue Friday" di Ogyre, spiega l'azienda in una nota, è alla base della missione stessa della startup italiana: la possibilità di contribuire attivamente e in prima persona per l'ambiente, attraverso scelte (di consumo e non) più consapevoli. Si può acquistare prodotti realizzati con i "marine litter" (rifiuti marini) rigenerati oppure finanziare a distanza direttamente le flotte di pescatori che fanno capo a Ogyre giornalmente impegnate nella raccolta di rifiuti.

"E se quello dei rifiuti marini è uno dei più grandi problemi ambientali dei nostri tempi, con 11 milioni di tonnellate che finiscono ogni anno in mare, sulla piattaforma di Ogyre (www.ogyre.com) è possibile scegliere di dare un contributo per ripulire gli oceani, 'pescando' di fatto chili di rifiuti, attraverso l'acquisto di prodotti in marine litters come piumini e borracce, oppure intervenendo direttamente a sostegno dei pescatori.

Il Fishing for Litter, ricordano Antonio Augeri e Andrea Faldella, co-fondatori della startup, "è una pratica circolare che punta a raccogliere i rifiuti dal mare grazie all'aiuto di chi, in mare, passa la maggior parte del suo tempo: i pescatori.

Ogyre è attiva con 81 pescherecci in Italia, Brasile e Indonesia. Retribuiamo i pescatori per il loro contributo. In Italia la raccolta dei rifiuti avviene durante le normale attività di pesca: coinvolgiamo i pescherecci per farci aiutare a riportare a terra i rifiuti raccolti dalle reti, per una media di 60 chilogrammi al mese per ciascuna barca". (ANSA).

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