(di Francesca Pierleoni)
(ANSA) - ROMA, 26 APR - E' "una nuova avventura alla quale ho
pensato per anni, con una consapevolezza. I comportamenti dei
ragazzi mi hanno sempre fatto capire che sono i più rispettosi
della natura. Poi stiamo assistendo a quanto le altre
generazioni stanno riservando ai più giovani.Il verde
rappresenta sempre più per loro anche l'elemento di speranza".
Lo dice all'ANSA l'ideatore e fondatore del Giffoni Film
Festival Claudio Gubitosi, lanciando un nuovo capitolo della
manifestazione che da oltre 50 anni si rivolge alle giovani
generazioni (la 52/a edizione è in programma dal 21 al 30
luglio). E' Verde Giffoni: l'iniziativa, rivolta alla
salvaguardia del pianeta e destinata alla Generazione Z, che si
terrà dal 27 al 30 aprile a Giffoni Valle Piana (Salerno). "In
un momento come questo bisogna creare ponti - aggiunge Gubitosi
- Un pensiero verde vuol dire anche no alle armi, no alla
guerra, no alle sopraffazioni,".
Saranno quattro giorni dedicati alla sostenibilità, non
esclusivamente ambientale ma intesa anche nelle sue accezioni
sociali ed economiche, declinata attraverso cinema, cultura,
comunicazione, musica e innovazione per dare voce a oltre 400
ragazze e ragazzi, dai 14 ai 25 anni provenienti da tutt'Italia,
chiamati alla visione di film a tema e al confronto con artisti
impegnati per la tutela dell'ambiente ma anche scienziati,
sociologi, filosofi, innovatori ed esponenti di aziende e
startup che operano nel mondo green o con un'attenzione centrale
all'ambiente. Da Francesca Michielin a Padre Enzo Fortunato, da
Simone Rugiati alla filosofa Maura Gancitano o Giovanni Caccamo.
Senza dimenticare, in serata, gli showcase di artisti come
Capone & Bungtabangt, Napoleone, Matteo Romano, Dargen D'Amico
ei The Kolors.
"Entriamo con la nostra esperienza e la nostra storia in
questo nuovo progetto di Giffoni - aggiunge Gubitosi -. I
ragazzi di oggi si dovranno caricare dei nostri errori, vengono
da due anni di isolamento e dolore per il covid, e ora hanno di
fronte la devastazione di questa nuova guerra. Bisogna
supportarli nel costruire un nuovo modello di vita, attraverso
un'ecologia pratica e un pensiero ecologico. Si deve mettere la
giovane generazione al centro, dandogli la possibilità di
ragionare con la propria testa". Da questi giovani "può partire
un punto d'incontro permanente su come vedono e propongono ai
governanti nuovi modelli di società". Tutto questo rientra "nel
tema generale di Giffoni di quest'anno, "gli invisibili, intesi
nel senso più ampio passibile: da tutti quelli che fanno del
bene ogni giorno senza clamori ai neet, 3 milioni di giovani che
non studiano e non lavorano".
Verde Giffoni, organizzato dall'Ente Autonomo Giffoni
Experience, co-finanziata dal Ministero della Cultura -
Direzione Generale per il Cinema e dalla Regione Campania, con
il sostegno del Comune di Giffoni Valle Piana, "rappresenta la
nostra nuova sfida e rientra perfettamente nel processo creativo
che, da 52 anni, fa di Giffoni un caso unico al mondo - aggiunge
il direttore generale di Giffoni Jacopo Gubitosi -. Non è solo
una questione di ambientalismo o di ecologia: vogliamo che abbia
una veste etica, morale, in grado di coinvolgere la coscienza di
ciascuno di noi". Per quanto riguardo la parte cinematografica,
i film saranno divisi in due sezioni, "In&Out Society" e
"Futura" (quest'ultima aperta al pubblico) scelti per offrire un
quadro chiaro su ecologia, ambiente, salvaguardia
dell'ecosistema e degli animali. Ben 350 i lungometraggi in
preselezione, provenienti da Italia, Israele, Canada, Bolivia e
Francia.
Il testimone passerà poi al festival di luglio: "Siamo tutti
impegnati nella selezione dei film - sottolinea Claudio Gubitosi
-. Dovrebbero esserci almeno 4500 ragazzi da 35 nazioni.
Ritorniamo alla musica dal vivo e ci saranno almeno 80
protagonisti della vita culturale, sociale, cinematografica e
televisiva". Sarà un'edizione molto innovativa. Deve uscire
fuori un tema generale, 'Bentornata felicità'". (ANSA).
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