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Energia: prelievo acque, 58 sanzioni in 10 anni in Vda

Marquis, generato contenzioso anche tra società controllate

Redazione ANSA AOSTA
(ANSA) - AOSTA, 09 GIU - Dal 2012 ad oggi in Valle d'Aosta sono state emesse 58 sanzioni nei confronti dei concessori idroelettrici valdostani per il superamento dei prelievi di portata media annua delle acque. L'importo complessivo ammonta a circa 240.000 euro e al primo giugno 2022 sono stati introitati 96.500 euro. Attualmente risultano pendenti in ogni grado di giudizio otto contenziosi. I dati sono stati forniti dall'assessore regionale al territorio, Carlo Marzi, rispondendo in aula ad un'interpellanza di Forza Italia sulla sospensione delle sanzioni ai concessionari idroelettrici.

"Il Tribunale di Aosta - ha aggiunto - ha annullato le ingiunzioni emesse dalla Regione a seguito di verbali di accertamento del Corpo forestale della Valle d'Aosta, ma non ha in alcun modo affermato la possibilità di prelevare una quantità di acqua superiore al parametro della portata media annua indicata in concessione, limitandosi a statuire che detto superamento, al momento privo di sanzione amministrativa, costituisce solamente un parametro volto esclusivamente alla quantificazione forfettaria del canone, senza però rappresentare un limite alla quantificazione concessa".

"La Valle d'Aosta, a differenza di tutte le altre Regioni, è l'unica - ha replicato Pierluigi Marquis (Forza Italia) - che ha emesso queste sanzioni. Tali vicende hanno generato un contenzioso anche tra società controllate dalla Regione ed enti pubblici, come ad esempio è accaduto tra la Cva e il Bim.

Sarebbe opportuno che la Regione fornisse delle linee guida sulla materia rivolte a tutti gli enti per evitare altre cause e costi connessi che sono a carico in ultimo dei cittadini valdostani. Invito il Governo a ritirare tutti i contenziosi in essere per non esporre a ulteriori danni finanziari la pubblica amministrazione". (ANSA).

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