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Istat: sempre più evidenti effetti dei cambiamenti climatici

Temperature maggiori rispetto a media. Emissioni in calo da 2008

Redazione ANSA ROMA
(ANSA) - ROMA, 21 APR - "Sono sempre più evidenti gli effetti dei cambiamenti climatici in termini di temperature e precipitazioni", secondo il rapporto dell'Istat Bes. Nel 2021 le temperature minime e massime risultano maggiori rispetto alla media climatica del 1981-2010. L'intensità dei giorni di caldo negli anni 2011-2021 risulta sempre maggiore rispetto alla mediana del periodo di riferimento in tutte le ripartizioni. Nel 2021 i giorni di caldo risultano assenti nel Nord, stazionari al Centro (+18 giorni) e mostrano scarti positivi maggiori nel Sud (25 giorni) e nelle Isole per 13 giorni.

Riguardo alle precipitazioni lo scarto rispetto alla mediana del periodo di riferimento a livello nazionale è pari a +2%, ma la situazione è più eterogenea e varia molto con la latitudine, passando da scarti negativi nel Nord (con punte superiori a -11% in Piemonte ed Emilia-Romagna) e in parte del Centro, fino ad anomalie positive diffuse nel Sud e molto elevate nelle Isole (+27,6%).

Il presidente dell'Istat, Gian Carlo Blangiardo, segnala nel 2020 una "riduzione delle emissioni di CO2 conseguente alle prolungate chiusure di attività economiche e l'attenuarsi dell'inquinamento da PM2,5, che rimane, tuttavia, elevato e senza miglioramenti apprezzabili". Le emissioni di CO2 e di altri gas climalteranti (o gas effetto serra) generate dalle attività economiche e dalle famiglie, raggiungendo il valore di 6,6 tonnellate di CO2 equivalente per abitante nel 2020, per effetto delle restrizioni imposte nel periodo del lockdown.

Continua così la flessione iniziata nel 2008, anno in cui le tonnellate pro capite emesse erano 9,8. (ANSA).

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