(ANSA) - NAPOLI, 04 LUG - ''Il servizio di psicologia di
base è un servizio fondamentale di cui si parla da 15 anni, che
consentirà a tutti i cittadini della Campania di poter usufruire
di un primo livello di servizi di assistenza e di cura
psicologica accessibili a tutti indistintamente, andando a
integrare l'azione che viene svolta sui territori dai medici di
medicina generale e dai pediatri di libera scelta''. Lo ha
affermato il presidente dell'Ordine degli psicologi della
Campania, Armando Cozzuto, in occasione dell'incontro per
spiegare il servizio di cui recentemente la Giunta regionale ha
approvato il regolamento attuativo che sarà pubblicato sul Burc
ed effettivo dopo due settimane. A quel punto le Asl indiranno
gli avvisi pubblici e gli psicologi, con determinati requisiti,
potranno partecipare agli avvisi ed entrare in una graduatoria.
L'obiettivo è poter usufruire di due psicologi per ogni
distretto sanitario, come prevede la legge, ''per consentire ai
cittadini di rivolgersi non solo al medico e al pediatra ma
anche allo psicologo e se riusciamo a ottenere la presenza di
due psicologi per distretto - ha detto Cozzuto - parliamo di
circa 150 professionisti che lavoreranno nel pubblico per la
prima volta con questo servizio, che non è mai stato attivato in
Italia''. Cozzuto ha spiegato che una volta che il regolamento
sarà effettivo, ''verrà costituito un apposito osservatorio che
entro 180 giorni andrà a definire le attività di programmazione
e di formazione degli psicologi di base e ne valuterà i compiti
svolti sul territorio''. Il presidente degli psicologi campani
ha evidenziato che ''la cornice del Covid ha accelerato i tempi,
ma ha anche esacerbato una serie di quadri sintomatologici
pregressi e ha reso maggiormente sensibili le istituzioni''.
L'istituzione del servizio dello psicologo di base consentirà di
avere un occhio di riguardo nei confronti delle fasce sensibili
della popolazione: bambini, adolescenti, anziani e persone con
disabilità che hanno risentito maggiormente della pandemia e che
hanno delle modalità proprie di manifestare il disagio
all'esterno. ''Si tratta di un primo livello di assistenza
psicologica, c'è una prima fase che definiamo di consultazione
per inquadrare la persona che abbiamo di fronte e capire se il
disagio che porta è un disagio reattivo, cioè una risposta a un
momento particolarmente stressante, o strutturale. Sulla base di
questo lo psicologo di base potrà inviare ai livelli
specialistici di cura che sono già presenti nelle Asl,
attraverso gli specialisti ambulatoriali e i dirigenti
psicologi'', ha concluso Cozzuto. (ANSA).