(ANSA) - NAPOLI, 22 FEB - "Terminato da poco il mio
intervento al Question Time di oggi sul dramma che sta vivendo
la nostra sanità, dove da un lato vediamo De Luca festante,
inaugurare cliniche private, dall'altro il dramma di vedere
cittadini morire fuori ai Pronto soccorso chiusi". Lo dice il
consigliere regionale della Campania, Maria Muscarà.
"La risposta della giunta è che ci sono 15 mila medici in meno,
ma c'è ancora il vincolo del numero chiuso all'università; si
nascondono ancora dietro ai dieci anni di commissariamento, ed
ora dietro l'autonomia differenziata, ma non dimentichiamo i 100
milioni di euro non spesi per la sanità dalla Regione nel
periodo Covid, utili proprio per le strutture sanitarie di prima
emergenza. Che la crisi dei Pronto Soccorso ci sia è sotto gli
occhi di tutti, ma con essa anche l'ipocrisia di dirigenti e
assessori assenti, qualche giorno fa, proprio all'audizione dei
PS, in cui medici ed infermieri - aggiunge - hanno denunciato
il rischio di prossime chiusure di altre strutture ricordiamo,
pubbliche. In questo intervento ho provato a dare un po' di
giustizia alla signora del San Giovanni Bosco; ho ribadito che
sarebbe stato opportuno vedere De Luca ai funerali, come lo
vediamo presente alle manifestazioni per le inaugurazioni delle
cliniche private chiamante Hospital; se continuiamo di questo
passo chiuderanno i PS pubblici e vedremo sempre più De Luca
tagliare i nastri di Pronto Soccorso privati che nessuno potrà
permettersi". (ANSA).