Si è da poco conclusa la
discussione in consiglio regionale sulla proposta di legge n.
252 del 12 luglio 2022, in cui si prevede il silenzio assenso
della commissione Affari Istituzionali dopo 15 giorni dall'avvio
dell'iter per l'approvazione dei Regolamenti del Consiglio.
"Esprimo chiaramente il mio voto contrario su una proposta di
legge quanto mai veloce come questa - dichiara la consigliera
del gruppo misto, Maria Muscarà - non riesco a capire come mai
si tende a voler velocizzare l'approvazione di una legge che, in
neanche 7 giorni dalla presentazione in commissione, è passata
in Consiglio. Qui si manifesta la volontà di voler esautorare il
ruolo della commissione affari istituzionali, in cui si
esprimono pareri anche importanti sulle attività del Consiglio
Regionale e non solo; in poche parole - continua - se non si
esprime entro 15 giorni su un regolamento, questo viene
approvato in "silenzio assenso". Altro che 15 giorni! La
commissione, diretta espressione dei consiglieri soprattutto di
opposizione, ha certamente bisogno di tempi di studio ed
approfondimenti, per la complessità di certe argomentazioni.
Ricordo che il parere della commissione adesso è obbligatorio e
non vincolante. Eppure, dovremmo imparare proprio dai recenti
avvenimenti sulla pdl "interpretazione autentica della legge
regionale…la pdl registro generale 242", legge firmata
dall'intero ufficio di presidenza, si ha avuto la necessità di
lettura, approfondimento e consulenze proprio dalle relazioni
fatte in commissione affari istituzionali, e che ha impegnato
ben più dei 15 giorni ora richiesti. Trovo tra l'altro davvero
surreale che tra i firmatari ci sia proprio il presidente della
commissione stessa, che invece di ribadirne l'autonomia,
l'importanza, il ruolo e l'obbligatorietà, la riduce al silenzio
assenso se trascorsi 15 giorni".
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