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Napoli: Rione Sanità, via a workshop per progetti da 12 mln

Napoli: Rione Sanità, via a workshop per progetti da 12 mln

Cittadini daranno indicazioni ai tecnici prima di partenza bandi

NAPOLI, 30 maggio 2022, 16:58

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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L'8 giugno partono i primi workshop nel quartiere Vergini-Sanità di Napoli con cui saranno definiti gli interventi che il Comune metterà in campo per ristrutturare il quartiere con i 12,2 milioni messi a disposizione per l'area nell'ambito del programma Cis (Contratto istituzionale di Sviluppo) firmato due anni fa da Regione Campania e Governo, per una cifra completa di 90 milioni. Una squadra di tecnici dall'8 giugno sarà a confronto con le associazioni dei cittadini per capire le problematiche e le esigenze avvertite dalla comunità e a proporre possibili soluzioni che contribuiranno alla redazione di una mappa degli interventi da realizzare. Il primo passo per passare poi alla progettazione e ai bandi è stato lanciato ieri da l'assessore all'urbanistica del Comune di Napoli Laura Lieto: "Abbiamo voluto accompagnare questa trasformazione - ha detto - che non è solo trasformazione di luoghi fisici, ma un cammino di cambiamento condiviso e partecipato dalla comunità e dall'amministrazione". Un progetto che richiama al lavoro l'intera popolazione che vive il quartiere che negli ultimi anni ha visto già importanti passi di rinascita ed è frequentato moltissimo di turisti oltre che dai napoletani che vanno a scoprire per la prima volta le fascinose Catacombe di San Gennaro. "Per realizzarli - ha detto Don Antonio Loffredo, parroco del Rione Sanità - servono costanza, forza e speranza oltre che la partecipazione di tutta la comunità. Rappresentano per il quartiere un vero e proprio processo di riappropriazione dei luoghi, un percorso d'innovazione sociale che servirà a consolidare forme di collaborazione, già da tempo sperimentate, tra pubblico, privato e civile".
    Sono infatti molti i progetti di rifacimento del quartiere che stanno facendo passi avanti come la realizzazione di "Una nuova porta per la Sanità", un progetto finanziato dal MiBAC che consentirà di creare un collegamento verticale tra le aree prossime alla basilica dell'Incoronata Madre del Buon Consiglio a Capodimonte e il piano sottostante costituito dall'ampia cavità tufacea adiacente alla basilica di San Gennaro extra moenia in Via San Gennaro dei Poveri. "Il collegamento con due ascensori da 11 posti - spiega l'architetto Francesco Romano - rappresenterà un ulteriore apertura al Rione Sanità non solo per i turisti e i visitatori ma anche per i cittadini napoletani".
    Il nuovo collegamento faciliterà, inoltre, l'ingresso alle Catacombe di San Gennaro recuperando le cavità nella collina di Capodimonte: a breve ci sarà la gara d'appalto che porterà all'inizio dei lavori. Un altro progetto di accesso al quartiere, più lungo per i passi burocratici da affrontare, è quello della nuova uscita della metropolitana di Materdei verso la Sanità, un collegamento strategico che oltre a facilitare l'accesso al Rione, prevede il recupero di un'importante cavità sotterranea. Due gli interventi previsti: quello sotterraneo, che collegherà la Fermata Materdei al Rione Sanità mediante il recupero di cavità preesistenti, e quello che verrà realizzato in superficie, nella parte alta di Materdei, che realizzerà un piccolo parco cittadino allestito con diverse opere contemporanee.
    L'ultimo dei progetti, anticipato qualche giorno fa dall' ANSA, è il "G124" che nasce dalla voglia dell'architetto e senatore a vita Renzo Piano di sostenere giovani architetti nella progettazione di interventi di rammendo delle periferie in diverse città italiane. A Napoli il luogo individuato è lo spazio antistante la chiesa di Maria Santissima del Carmine, in via Fontanelle, nella parte più interna del Rione Sanità: una "periferia della periferia" del prezioso centro storico della città.
   

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