(ANSA) - NAPOLI, 06 GIU - Quattordici immobili tra
appartamenti, ville e locali commerciali confiscati alla
criminalità organizzata e da riutilizzare per fini sociali sono
al centro del Progetto di valorizzazione "Legalità e Cultura
dell'etica. Beni confiscati alla criminalità organizzata"
realizzato dagli studenti dell'Istituto Tecnico per Geometri
"Della Porta - Porzio" sulla base di una convenzione ed il
Comune di Napoli.
L'intesa si inserisce nell'ambito del percorso di formazione ed
ha richiesto numerosi sopralluoghi prima della redazione delle
schede tecniche e delle ipotesi di riutilizzo sociale degli
immobili confiscati che, questa mattina, sono stati formalmente
consegnati all'Amministrazione comunale. All'incontro, nella
Sala Giunta di Palazzo San Giacomo, sono intervenuti circa
ottanta studenti con l'Assessore alla Legalità Antonio De Iesu e
la dirigente del "Della Porta-Porzio", Alessandra Guida.
Diversi i progetti di valorizzazione previsti per 14 beni
confiscati che, nei prossimi mesi, saranno messi a bando dal
Comune ed affidati alle associazioni che ne faranno richiesta.
Alcuni immobili saranno trasformati in case di accoglienza per
persone vittime di violenza, sia donne che minori a rischio,
altre strutture daranno invece ospitalità a persone fragili con
disabilità mentale. Tra i progetti più innovativi quelli che
vedranno la nascita di laboratori di arti e mestieri e di locali
espositivi per tramandare alle giovani generazioni l'artigianato
napoletano antico.
"Abbiamo realizzato una bellissima sinergia, questi immobili
hanno una grande valenza sociale ma una gestione molto
complicata che richiede, per ogni bene, un vero e proprio
fascicolo con tutte le caratteristiche ed un progetto che ne
contempli la destinazione d'uso migliore. Ho visto coi miei
occhi quanto i ragazzi siano stati entusiasti di partecipare a
questo progetto, abbiamo una convenzione molto valida ed è mia
intenzione replicarla anche nei prossimi anni", sottolinea De
Iesu.
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