Un
vademecum di facile consultazione per i detenuti e gli operatori
della Giustizia che intendano conoscere e confrontarsi con i
diritti e le preclusioni previste dalle norme che disciplinano
l'esecuzione della pena, è stata distribuita nel corso
dell'incontro tenuto presso il Tribunale di Santa Maria Capua
Vetere, nella sala Convegni del Palazzo San Carlo. Si tratta del
Codice Ristretto, opera pensata e realizzata dalla Camera Penale
di Bologna con il patrocinio dell'Osservatorio Carcere UCPI e
realizzata
del Garante Campano dei detenuti Samuele Ciambriello. Dopo i
saluti di Gabriella Maria Casella, presidente del Tribunale di
Santa Maria Capua Vetere, e del procuratore della Repubblica
Carmine Renzulli, c'è stato un confronto tra il garante campano
dei detenuti Samuele Ciambriello, il magistrato di sorveglianza
Marco Puglia e il responsabile nazionale osservatorio carcere
delle camere penali Riccardo Polidoro. "Ho promosso questo testo
- ha detto Ciambriello - come strumento per fornire informazioni
comprensibili ed immediate per i diversamente liberi. Non vuole
sostituire la consultazione delle norme di legge, ma
esclusivamente agevolare la comprensione del possibile accesso
alle misure alternative al carcere".
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