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Ricercatore,55% case esposte a elevato rischio idrogeologico

Ricercatore,55% case esposte a elevato rischio idrogeologico

Coviello (Cnr-Iriss), danni da cambiamento clima tagliano il Pil

NAPOLI, 11 agosto 2022, 11:59

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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"L'Italia ha il più grande gap di protezione di tutti i Paesi europei profilati all'89%, ovvero 51,8 miliardi di dollari di danni subìti per le calamità naturali, dal 2011 al 2021. Studi scientifici hanno previsto che il cambiamento climatico taglierà il Pil italiano pro-capite dello 0,89% nel 2030, del 2,56% nel 2050 e del 7,01% nel 2100".
    Lo afferma Antonio Coviello, ricercatore-economista del Consiglio Nazionale delle Ricerche-Iriss (Istituto di ricerca su innovazione e servizi per lo sviluppo) e professore di Marketing Assicurativo nell'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli.
    "Il cambiamento climatico sta colpendo soprattutto l'Italia con ondate di caldo e inondazioni che sono i principali rischi.
    Secondo l'European Severe Weather Database, nell'ultimo decennio, gli eventi meteorologici estremi in Italia, tra cui forti piogge, grandine e tornado, sono più che quadruplicati da 348 nel 2011 a 1.602 nel 2021. Alluvioni e frane si verificano in Italia più frequentemente di qualsiasi altro pericolo naturale", spiega Coviello.
    "Il 78% delle abitazioni italiane è esposto ad un rischio alto o medio alto tra rischio idrogeologico e terremoto. In particolare, il 55% delle abitazioni italiane è esposto ad elevato rischio idrogeologico, più precisamente il 19% con un rischio alto, il 36% medio-alto, il 33% medio-basso e solo il 12% con un rischio basso", sostiene Coviello, che ha pubblicato da pochi giorni il volume dal titolo "I rischi catastrofali.
    Azioni di mitigazione e gestione del rischio" edito nella "Collana di Studi e Ricerche per l'Innovazione" da Cnr Edizioni in open access (scaricabile gratuitamente), scritto insieme con Renato Somma, ricercatore INGV ed associato Cnr-Iriss, al quale hanno contribuito esperti e ricercatori italiani di varie competenze, la cui prefazione è firmata da Adriano Giannola, presidente Svimez.
   

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