(ANSA) - CATANZARO, 24 GEN - La Procura di Lamezia Terme ha
emesso un avviso di conclusione indagini nei confronti di tre
imprenditori lametini (padre e due figli) operanti nel settore
della costruzione di imbarcazioni.
Nei confronti dei tre imprenditori è stato ipotizzato il reato
di sfruttamento a danno di dodici lavoratori, tra i quali tre
extracomunitari in condizione di clandestinità.
Le indagini, dirette dal sostituto procuratore Giuseppe Falcone
ed eseguite dagli uomini del Gruppo della Guardia di Finanza,
hanno consentito di verificare che gli indagati sottoponevano i
lavoratori a condizioni di sfruttamento (corrispondendo loro
retribuzioni in misura palesemente inferiore rispetto a quelle
previste dai contratti di categoria nazionale e con la reiterata
violazione della normativa relativa all'orario di lavoro ed alle
ferie) ed approfittando del loro stato di bisogno derivante
dall'assenza di diverse opportunità occupazionali sul territorio
e per gli extracomunitari anche dalla condizione di
clandestinità sul territorio nazionale. Gli indagati, che sono
difesi dagli avvocati Riccardo Folino e Raffaele Rizzuti, hanno
20 giorni di tempo per presentare memorie difensive o chiedere
di essere sottoposti ad interrogatorio. (ANSA).
Lavoratori sfruttati e sottopagati, indagati 3 imprenditori
Procura Lamezia Terme ha emesso avviso di conclusione indagini
