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Autonomia: Ev e Cd, "così sarà a rischio Unità dell'Italia"

Autonomia: Ev e Cd, "così sarà a rischio Unità dell'Italia"

A Potenza la proposta di una legge di iniziativa popolare

POTENZA, 07 dicembre 2022, 11:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il Coordinamento per la democrazia costituzionale della Basilicata ed Europa Verde hanno espresso, stamani a Potenza, un secco no all'autonomia differenziata con cui "si corre il rischio di rompere l'unità del nostro paese": lo hanno detto ai giornalisti Margherita Torrio e Donato Lettieri, in un incontro coordinato da Francesco Pietrantuono, al quale ha partecipato in collegamento video anche il presidente nazionale del Coordinamento, Massimo Villone, che ha insistito su una proposta di legge costituzionale di iniziativa popolare.
    "Sebbene l'autonomia differenziata sia presente in Costituzione - ha detto Villone - le 'forme e condizioni particolari di autonomia' previste dall'articolo 116 comma tre non possono tradursi in un federalismo a richiesta che stravolgerebbe l'assetto dei rapporti tra Stato e Regioni, previsti dall'articolo 117. Per noi - ha concluso - è necessaria ed urgente la modifica di questi articoli per ristabilire la preminenza del principio di unità della Repubblica".
    "L'autonomia differenziata - ha spiegato Torrio - è una secessione mascherata, il divario in questo modo è destinato a crescere. Si continua a drenare risorse solo verso il nord. Noi chiediamo una ridefinizione più coerente delle competenze, ristabilendo un ruolo forte dello Stato".
    "Non vogliamo - è stato aggiunto - che le Regioni abbiano competenze estesissime in materie fondamentali come l'istruzione, la sanità, le infrastrutture, l'energia, l'ambiente e molte altre. Qui si discute della regionalizzazione della scuola pubblica italiana e della cancellazione del servizio sanitario nazionale che non possiamo assecondare. E sull'adozione dei livelli essenziali delle prestazioni non basta collegarli all'approvazione di intese tra singole Regioni e lo Stato che non garantiscono uguaglianza e non pongono argini alla frantumazione del Paese".
   

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