Campione per caso: nella lunga storia delle finali Atp, capita anche questo. David Nalbandian, infatti, non doveva nemmeno partecipare alla kermesse del 2005. E, come raccontano le cronache dell’epoca, nel momento della telefonata che gli cambia la vita era a pesca: si stava rilassando in Argentina, sale sul primo aereo per la Cina. Nadal, Roddick, Hewitt, Agassi e Safin danno forfait, così l’ultimo posto per le finali Atp va all’argentino dodicesimo al mondo.
A Shangai comincia la sua incredibile scalata fino all’ultimo atto, di fronte a Roger Federer sembra Nalbandian non abbia alcuna speranza. Lo svizzero è reduce da due titoli consecutivi, inoltre era avanti per due set con i parziali di 7-6, 7-6. Da lì, però, comincia una pazza rimonta dell’argentino, che sfrutta anche le condizioni non ottimali del suo avversario, tormentato dai fastidi alla caviglia. Nel terzo e nel quarto domina Nalbandian, che sul velluto si porta sul 2-2 complessivo grazie ai parziali da 6-2 e 6- 1, poi al quinto compie il definitivo capolavoro. Federer si arrende al tie-break, il 7-6 finale decreta la vittoria dell’argentino. Il campione svizzero abdica di fronte al dodicesimo del mondo, per Nalbandian è una delle soddisfazioni più importanti dell’intera carriera.